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Economia | 15 novembre 2023, 15:09

In pensione senza brutte sorprese: la campagna promossa da Bper Banca

Luigi Morselli: “Al Silver Economy Forum spieghiamo l’importanza della previdenza complementare, un tema centrale e prezioso a partire già dalle giovani generazioni”

In pensione senza brutte sorprese: la campagna promossa da Bper Banca

Il tema della qualità della vita è al centro dell’edizione 2023 del Silver Economy Forum, l’evento dedicato al mondo degli over 60 in corso a Palazzo della Meridiana. Proprio in questo contesto si muove l’attività di Bper Banca, che con uno stand dedicato ed esperti del settore sta portando avanti una campagna di comunicazione dedicata ai più giovani e presentando le proposte per chi vuole arrivare al momento della pensione senza avere brutte sorprese. 

 

A spiegare queste iniziative è Luigi Morselli, Responsabile della Previdenza complementare di Bper Banca: “La campagna che stiamo portando avanti si rivolge ai giovani da 0 a 26 anni, e l’invito è quello di aprire un fondo pensione, anche con un versamento minimo, e iniziare a maturare anni di iscrizione alla previdenza complementare. I nuovi clienti che apriranno ‘Arca Previdenza’ riceveranno anche un buono d’acquisto Amazon del valore di 50 euro, che vuole essere il nostro augurio di buon Natale ai giovani”. 

 

Ma perché un ragazzo o una ragazza così giovani dovrebbero iniziare a pensare alla pensione, magari avendo già difficoltà a trovare lavoro e a mettere da parte qualche soldo? 

“All’interno della propria funzione educativa dovrebbe essere il genitore a indirizzare i figli in tal senso. La riforma di Lamberto Dini ha stravolto gli assegni dei giovani: da una recente ricerca del Consiglio Nazionale dei giovani è emerso che chi oggi ha trentacinque anni e lavora in regola già da dieci per ambire a una pensione di mille euro dovrà continuare a lavorare fino a settantaquattro anni. Se si fermasse a sessantasette l’importo sarebbe inferiore. È importante fare cultura nei giovani, perché il tempo è dalla loro parte”.

 

Per aderire alle proposte di Bper legate ai fondi pensione integrativi ci sono dei requisiti particolari?

“Il fondo pensione è un prodotto che va bene per tutti, lo può aprire chiunque: lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, disoccupati. C’è solamente uno sbarramento all’ingresso al compimento dell’età di sessantasei anni, ci rivolgiamo a una platea molto ampia”. 

 

E per chi ha superato questa soglia?

“I clienti con più di sessantacinque anni sono il 30 per cento della nostra clientela totale, e rappresentano il 41 per cento del prodotto bancario lordo, quasi la metà. Il nostro business è in mano a queste persone e Bper agisce su tre livelli: il primo è la gestione dell’asset location, perché queste persone spesso detengono un patrimonio importante di investimento; il secondo riguarda la protezione della persona tramite i nostri partner assicurativi, Arca Vita, Arca Assicurazioni e Unipol Sai; infine, vogliamo favorire il passaggio generazionale, e quindi i veicoli di pianificazione successoria, di cui il fondo pensione fa parte”.

 

Chiara Orsetti

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