È stata collocata in Piazza Montesanto a Sestri Ponente la prima di cinque casette per il bookcrossing per promuovere la lettura nei quartieri del Municipio Medio Ponente, creando punti di incontro e di scambio di libri e racconti, dedicato a bambini e ragazzi, ma anche agli adulti.
Le casette di legno sono state realizzate e donate dagli allievi della Fondazione CIF Formazione e messe a disposizione dell’iniziativa, che vede la collaborazione di una rete di soggetti attivi sul territorio per la diffusione della lettura e il sostegno ai diritti dei bambini. Sono infatti partner del progetto le associazioni Sulle Ali della Fantasia e UILT – Associazione Italiana Libero Teatro, insieme a UNICEF e alla Biblioteca civica Bruschi-Sartori.
In prossimità della Scuola dell’Infanzia Umberto e Margherita, attivamente coinvolta nell’iniziativa, la scelta del luogo per la prima casetta per il bookcrossing non è casuale e nasce dal progetto di riqualificazione di Piazza Montesanto che, sostenuto dal Municipio, ha già visto l’inaugurazione della “Panchina azzurra dei Diritti dei bambini” in collaborazione con UNICEF.
“Nell’anno di Genova Capitale del Libro, il Municipio si è fatto capofila di un lavoro di squadra che vede in campo diversi enti e associazioni impegnati sul territorio per promuovere il valore della lettura per grandi e piccini – ha commentato l’assessore municipale Teresa Lapolla. – Il nostro obiettivo è collocare entro la fine dell’anno anche le prossime quattro casette nei quartieri di Coronata, Cornigliano e Sestri Ponente, andando incontro ai bisogni culturali e sociali delle famiglie”.
“A costruire le casette di legno utilizzate per contenere i libri da scambiare sono stati gli allievi dei nostri corsi di inclusione socio lavorativa, nell’ambito del laboratorio di falegnameria – ha spiegato Matteo Multari, direttore di Fondazione CIF Formazione. - Per loro è stata una preziosa occasione per lavorare in gruppo a un progetto concreto, con risultati tangibili, visibili ogni giorno nel quartiere in cui loro stessi vivono e condivisi con la comunità. Un modo per inserirsi produttivamente nel tessuto cittadino e per prepararsi all’ingresso nel mondo del lavoro”.