Attualità - 13 novembre 2023, 14:41

I libri si fanno in carne e ossa: arriva anche a Genova la biblioteca vivente

L'iniziativa, nata in Danimarca, vuole decostruire i pregiudizi e abbattere gli stereotipi

Una consultazione particolare, fatta per decostruire i pregiudizi e abbattere gli stereotipi per favorire il dialogo come buona pratica della società.

Anche a Genova arriva per la prima volta la Biblioteca Vivente.

Nata in Danimarca, la biblioteca vivente è un momento di scambio tra due persone in cui si combatte il pregiudizio tramite la voce di chi ne è oggetto e che sceglie di ‘farsi libro’.

Il primo degli appuntamenti in programma è quello del prossimo 5 dicembre alla Biblioteca Civica Berio e a proposito, Sergio Maifredi, direttore del Teatro Pubblico Ligure e ideatore del progetto, racconta: “La biblioteca vivente è un progetto che si ispira dichiaratamente alla Human Library creato in Danimarca. Lo abbiamo ricostruito e adattato sulla città ed è un progetto dove si arriva a quella che per me è l’origine del teatro cioè un uomo vivo che si racconta a un altro uomo vivo”.

Raccontare la propria storia, dunque, per sentirsi vivi: “Se non riesci a raccontarti, in qualche modo sei invisibile - spiega ancora Maifredi - È un lavoro attento per individuare le persone che subiscono discriminazioni e tante volte non hanno voce, così gli si ridà una voce e li si incontra secondo una ritualità tipica della biblioteca. Io divento libro, sono aiutato a diventare libro e vengo presentato attraverso il rituale della biblioteca dove ci sono un bibliotecario, un titolo, una quarta di copertina. Vado a scegliermi un libro, una persona, e mi ritrovo a una distanza che aumenta il rispetto dell’altro. Vicini, siamo costretti a entrare in una qualche sintonia e aumenta anche il senso del rispetto per la storia". 

La consultazione dura circa mezz’ora durante la quale i ‘libri’ raccontano il proprio percorso e possono rispondere alle domande dei lettori.

Si parte dalla Berio, ma gli incontri saranno anche al Mercato Orientale e in altri luoghi della città, proprio come se i libri fossero ‘ostacoli’ entro cui inciampare.

L’assessora alle Pari opportunità del Comune di Genova Francesca Corso prosegue: “Il progetto porta al centro le persone, persone che leggono la propria vita, la raccontano come fosse un libro.

Nessuno si ferma mai ad ascoltare, a cercare di capire l’altro senza avere dei pregiudizi nei suoi confronti, E’ un’iniziativa che pensiamo che anche a Genova possa avere una rilevanza molto grande, che coinvolgerà un pubblico ristretto ma che speriamo si possano ripetere nel tempo.

Gli incontri saranno concentrati su tematiche che sono al centro del dibattito rispetto a discriminazioni e pregiudizi e speriamo possano servire proprio a eliminare i pregiudizi”.

“E’ uno strumento per decostruire pregiudizi o sguardi stereotipati su gruppi di persone - ribadisce ancora Ulderico Maggi, di ALL - ABCittà Living Library - A Genova tre tematiche: la prima è quella che riguarda gli orientamenti sessuali ed è un tema che ancora aggrega sguardi un po’ stereotipati. Ci saranno una serie di libri umani che costituiscono questo catalogo. Chi vorrà consutarli, il prossimo 5 dicembre, potrà iscriversi e prenotare una consultazione.

Cosa significa consultare un libro umano? La cosa più antica del mondo: parlare con un’altra persona, ascoltarla e ascoltarne la storia che è sempre una storia non banale, che va in profondità. Il lettore potrà anche fare domande. Sono persone che volontariamente e in modo molto generoso, mettono a disposizione frammenti della propria autobiografia. La potenza della biblioteca vivente, nel contrasto dei pregiudizi, sta proprio nel fatto che le narrazioni sono autobiografiche, ciò che viene vissuto in prima persona viene regalato ai lettori. I libri umani hanno un titolo, una quarta di copertina, quindi il lettore potrà scegliere e indirizzarsi verso ciò che lo attrae di più”.

Come partecipare

Per prendere parte all’iniziativa basterà recarsi nei luoghi indicati e scegliere uno dei libri umani presenti e ordinati per titolo. Si avrà a disposizione mezz’ora per la consultazione e a ogni lettore sarà fornito un regolamento per partecipare.