Nell’incontrarlo c’è tutta la freschezza dei sedici anni e la gioia irrefrenabile di scoprire il mondo e cantarlo. A vederlo sul palco ci si dimentica della sua giovane età per lasciarsi rapire dall’emozione delle rime, accompagnate dalla chitarra.
Alla, Leonardo Allavena all’anagrafe, è una delle ‘nuove leve’ del panorama musicale genovese ma ha all’attivo già diversi live, alcuni dei quali sui palchi più prestigiosi di Genova.
Un’esibizione al Goa-Boa Festival , l’apertura del concerto di Alfa, altro cantautore genovese, al Politeama, solo per citarne alcuni, fanno di lui uno dei più promettenti artisti pronti a prendersi la scena nel prossimo futuro.
“Il mio approccio alla musica - racconta - lo divido in tre passaggi: la parte di scrittura, di solito in cameretta, l’arrangiamento in studio e il suonare i pezzi live. A volte preferisco togliere il secondo passaggio, quello dello studio, per proporre direttamente dal vivo i pezzi appena scritti, così man mano che li faccio, vedo i punti deboli e se la canzone non convince, non la tengo nel repertorio”.
Tante le influenze e i modelli di riferimento, soprattutto tra i nomi del panorama Indie italiano come Frah Quintale e Calcutta, “ma tra gli emergenti mi piace molto Giuse Thelizia che con me ha aperto il concerto degli Psicologi a Goa-Boa. Sono molto attento ai nuovi artisti ma sto anche scoprendo man mano i cantanti che mia madre mi faceva ascoltare da piccolo e non apprezzavo come De Gregori e Guccini”.
Tra i pezzi di Alla, ce n’è uno a cui è particolarmente legato: “È 'Yogurt Bianco', l’ho scritto durante le selezioni di Palchi Belli 2023. In questo pezzo mi apro come non avevo mai fatto prima. L’ho già suonata due volte dal vivo e mi ha emozionato, ora vedremo se registrarla e farla uscire”. Non è ancora disponibile su Spotify, ma in compenso si possono trovare ’16’ e ‘Paravento’, gli ultimi due singoli, con la chitarra rigorosamente protagonista.
Nel futuro del giovane cantautore potrebbe arrivare un EP ma per ora tutte le energie sono concentrate sul comporre nuove canzoni e sui live.
“Venerdì 10 novembre, aprirò il concerto di Mudimbi al Circolo Trinità a Bolzaneto. Sto facendo un po’ di concorsi, al momento a porte chiuse, e se andranno bene potrò andare in giro per l’Italia”.
“Avrei voluto scrivere ‘Per due che come noi’ di Brunori Sas - risponde deciso quando gli si chiede quale canzone avrebbe voluto scrivere lui - spiega veramente bene la differenza tra amore e innamoramento, una cosa che tutti provano a spiegarsi, soprattutto noi giovanissimi. È un brano che mi emoziona sempre tanto”.