La speranza è quella di rivedere Retegui e Messias in campo dopo la sosta. La certezza è che, seppur due tra i più attesi interpreti del reparto offensivo rossoblù daranno forfait, il Genoa non debba lasciarsi scappare l'occasione di ritrovare i punti nell'ennesimo scontro diretto, quello dell'anticipo di stasera (ore 20.45, arbitro Orsato di Schio) contro l'Hellas Verona.
Mister Gilardino ritroverà Bani, la cui assenza in terra sarda, in un certo senso una sorta di fortunata coincidenza tra squalifica e infortunio, si è fatta sentire eccome. Così come, anche se non determinante qual è stata in altre occasioni, è parso un netto segnale positivo per il Grifone la settima rete stagionale tra campionato e Coppa Italia di Albert Gudmundsson.
Proprio sull'islandese sembra indirizzato a puntare il tecnico contro gli scaligeri, orfani dei propri supporters al Ferraris a causa dello stop imposto dall'osservatorio nazionale delle manifestazioni e capaci di inanellare una serie consecutiva di quattro sconfitte in altrettante partite, stavolta però in tandem con una punta e non più con Malinovskyi come a Cagliari.
Tra Ekuban e Puscas quindi il ballottaggio per una maglia da titolare. Un dualismo che ha scatenato dibattito tra i tifosi e un ragionamento per Gilardino, che con ogni probabilità scioglierà le riserve proprio a poche ore dalla gara che però, al Vecchio Balordo, "può dare spunti ma soprattutto deve dare punti".
Lo dice lo stesso tecnico, consapevole del valore di non perdere un altro faccia a faccia con una diretta concorrente, col medesimo obbiettivo stagionale: "All'inizio hanno dimostrato di avere delle qualità, stanno incontrando delle difficoltà in quest’ultimo periodo, ma sono allenati molto bene come squadra". L'antidoto? "Dobbiamo approcciare nel modo migliore la partita, trasformare l’arrabbiatura, i piccoli dettagli, del risultato negativo di Cagliari in energia positiva".
E proprio il segno più è quello che cercherà di trovare il Grifone a fine partita nella sua classifica, per lavorare poi nella sosta non solo al recupero degli infortunati (elenco da cui esce anche Jagiello) ma anche ai dettagli: "Dobbiamo saper valutare i momenti e i tempi della gara. I gol subiti dai subentrati? Parlo proprio di questo, e quando parlo di crescita completa della squadra, credo che questo sia il termometro della crescita, dello sviluppo che dobbiamo avere".
Dall'altro lato, in uno scontro che si prepara ad essere "a specchio" almeno nello schieramento scelto dai due tecnici, ossia il 3-5-2, una formazione come detto in difficoltà di risultati e con qualche assenza pesante: il tecnico Baroni, il cui futuro sulla panchina scaligera dipenderà molto dal risultato di stasera, dovrà fare a meno di due leader tecnici e non solo dello spogliatoio gialloblù, l'ex Lazovic e il difensore Dawidowicz.
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Strootman, Haps; Gudmundsson, Ekuban. Allenatore: A. Gilardino
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Terracciano, Hien, Magnani; Faraoni, Folorunsho, Hongla, Duda, Doig; Bonazzoli, Djuric. Allenatore: M. Baroni