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Politica | 08 novembre 2023, 08:51

Skymetro, le curve “da ubriachi” al ponte di Sant’Agata non si faranno più

La definizione era stata data dai comitati critici verso l’opera. Il sindaco Bucci: “Ho chiesto ai progettisti di modificare quella parte”

Skymetro, le curve “da ubriachi” al ponte di Sant’Agata non si faranno più

La doppia ’s’ all’altezza del ponte di Sant’Agata prevista dal progetto dello Skymetro non si farà. Lo hanno confermato il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessore ai Trasporti Matteo Campora nelle giornate dedicate all’infrastruttura che verrà costruita in Val Bisagno, dopo le polemiche sollevate dai comitati che si oppongono all'opera, che avevano definito le curve 'da ubriachi'.  

Negli ultimi due giorni si sono svolte due assemblee pubbliche, una a Molassana e una a San Fruttuoso, entrambe molto partecipate, in cui sono stati chiariti gli ultimi aggiornamenti al progetto.  “Ho chiesto ai progettisti dello Skymetro di modificare il disegno attuale ed eliminare la doppia "s" nei pressi del ponte di Sant'Agata, in questo modo il tragitto passerà anche più lontano dalle case" ha commentato il sindaco a margine del consiglio comunale di ieri. 

Bucci ha dichiarato di avere chiesto ai progettisti della metropolitana sopraelevata di trovare una soluzione più efficiente per il passaggio della Skymetro tra le due sponde del torrente di Bisagno: "A volte servono soluzioni più complicate rispetto a quelle più semplici, se ci sono dei problemi da risolvere". Secondo Bucci esiste un modo, e sarà assorbito nel progetto, per evitare la doppia curva sulla sponda destra, poco prima di via Moresco, "senza impattare sullo storico ponte di Sant'Agata, senza tagliare alberi e senza costruire in alveo", ha detto.

“Le assemblee pubbliche di ieri a Molassana e di oggi a San Fruttuoso sul progetto dello SkyMetro, organizzate dai Municipi della Media e della Alta Valbisagno, sono state due importanti occasioni di confronto con la cittadinanza su un tema chiave per la Valbisagno quale il futuro del trasporto pubblico locale - spiega l’assessore Campora -. Il progetto è ancora nella fase esecutiva e quindi ancora aperto a possibili modifiche per cercare di venire incontro il più possibile alle richieste espresse dai residenti, come abbiamo appena fatto ad esempio per la "esse" che, in base alla vecchia ipotesi di tracciato, si avvicinava troppo alle case di Borgo Incrociati. Siamo convinti che lo SkyMetro sia l'infrastruttura giusta per dotare finalmente la Val Bisagno, dopo tanti, troppi anni di attesa, di un sistema di trasporto pubblico moderno ed efficiente anche dal punto di vista ambientale, grazie alla conseguente riduzione del traffico privato e alla produzione di energia verde da parte dei pannelli fotovoltaici installati su una porzione consistente del tracciato. Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato agli incontri di questi giorni e fornito numerosi e utili spunti di riflessione che saranno attentamente valutati dai nostri tecnici nel prosieguo dell'iter progettuale”.

Redazione


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