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Sport | 05 novembre 2023, 17:21

Il Genoa fatica a costruire, il Cagliari punge al momento giusto e vince 2-1

Nella ripresa ancora una volta decisiva la differenza di cambi, con quelli sardi che siglano le due reti e quelli genoani che faticano a incidere

Foto di Gabriele Siri

Foto di Gabriele Siri

Ottava volta senza subire reti nel primo tempo, ennesima partita dove la ripresa è invece fatale per il Genoa che dalla trasferta di Cagliari può ripartire sì dalla sesta marcatura di Gudmundsson, ma anche dovendo riflettere sulla gestione della gara nell'arco dei novanta minuti complessivi.

Tolto un assalto all'arma bianca nel finale di gara sulle ali della reazione emotiva, una partita cominciata da entrambe le squadre in maniera prudente si rivela fatale a un Vecchio Balordo quando le mosse dalla panchina diventano fondamentali.

Anche nel primo tempo, però, arriva qualche segnale di scricchiolamento nella manovra genoana. Basso il baricentro di entrambe le squadre in fase di non possesso, lo schieramento del Cagliari lascia al Grifone un possesso degli esterni di centrocampo che la squadra di Gilardino fatica a sfruttare senza riuscire nemmeno a trovare le giocate giuste per innescare la coppia atipica di centravanti nella densità creatasi nella zona centrale del campo.

Tanto che la più ghiotte occasioni nella prima frazione del Genoa capita a Vasquez ma solo sugli sviluppi di un calcio di punizione di Gudmundsson, col messicano non proprio fortunato nella conclusione diagonale che si schianta sull'incrocio dei pali (37'). La via centrale per bucare Martinez la trova invece Luvumbo (40'), anche se il fischio di Guida annulla la rete per un fallo dall'attaccante angolano su Vasquez.

Nemmeno a dirlo, sono i cambi a far pendere l'ago della bilancia verso i padroni di casa. Viola è subito decisivo in apertura non solo nel segnare la rete del vantaggio cagliaritano dopo una palla malamente persa da Badelj (48'), mentre dalla parte di Zappa nasce prima la doppia occasione nel giro di pochi minuti sventata da altrettante parate di Martinez (55') e poi è lo stesso terzino a siglare la rete del sorpasso cagliaritano (68') nonostante il gol nel frattempo di Gudmundsson, abile a sfruttare una sbavatura dell'ex Goldaniga (51').

Il resto del match è un copione quasi già scritto, il solito desolante finale di partita dove il Genoa fatica a dire la sua e costruire qualcosa di pericoloso. Ancora una volta pesa la pochezza nella panchina a disposizione di mister Gilardino: emblematica l'occasione del pareggio divorata da Puscas che calcia addosso al portiere avversario (94'). E se l'obbiettivo fissato dall'ad Blazquez qualche settimana fa era centrare una salvezza più che tranquilla, oltre al recupero di Retegui e Messias davanti dovrà essere il mercato di gennaio a dare una grossa mano ai rossoblù.

IL TABELLINO

CAGLIARI-GENOA 2-1
Reti: 48' Viola (C), 51' Gudmundsson (G), 68' Zappa (C)

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Goldaniga, Chatzidiakos (46' Zappa), Dossena, Augello (96' Obert); Jankto (78' Azzi), Prati, Mokoumbou; Mancosu (46' Viola); Oristanio (64' Petagna), Luvumbo.
A disposizione: Radunovic, Aresti; Lapadula, Deiola, Pereiro, Wieteska, Pavoletti, Desogus, Shomurodov.
Allenatore: C. Ranieri

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Strootman (59' Thorsby), Badelj (59' Puscas), Frendrup, Martin (66' Haps); Malinovskyi (84' Ekuban), Gudmundsson.
A disposizione: Leali, Sommariva; Vogliacco, Kutlu, Matturro, Hefti, Fini, Galdames.
Allenatore: A. Gilardino

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Mattia Pastorino


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