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Eventi | 28 ottobre 2023, 15:47

Premio Paganini, il vincitore della cinquantasettesima edizione è il giovane tedesco Simon Zhu (Video)

La finale in un Teatro Carlo Felice gremito. Il sindaco: “È l’ingresso ufficiale dei giovani nella scena mondiale dei grandi violinisti”

Premio Paganini, il vincitore della cinquantasettesima edizione è il giovane tedesco Simon Zhu (Video)

Si è conclusa ieri sera, venerdì 27 ottobre, al Teatro Carlo Felice di Genova, la cinquantasettesima edizione del Premio Paganini, il concorso internazionale di violino svolto con la direzione artistica di Nazzareno Carusi, che ha visto trionfare il violinista tedesco Simon Zhu

Quella del 2023 è un’annata da record per la competizione: 117 iscritti provenienti da oltre 30 Paesi, 500 visitatori in due giorni nella nuova sede del Concorso (la prima nella storia del Premio) e oltre un milione di persone raggiunte sui canali social nell’ultimo anno sono solo alcuni dei numeri che contraddistinguono la nuova edizione. 

La vittoria del giovane Zhu, che all’età di 22 anni ha sbaragliato gli altri concorrenti, è stata la giuria presieduta da Salvatore Accardo - primo violinista in assoluto ad aggiudicarsi il Premio Paganini nel 1958 – e composta da Ilya Grubert (vincitore del Concorso nel 1977), Michael Guttman, Régis Pasquier, Christopher Reuning, Maxim Vengerov e Reiko Watanabe. 

 “Si tratta di una giuria di altissimo livello,  e questo vuol dire che tutti i migliori violinisti vogliono partecipare anche solo per essere giudicati da grandi musicisti” ha commentato il sindaco Marco Bucci, che sulla manifestazione ha deciso di investire con soddisfazione: “Aver visto il Teatro Carlo Felice pieno ieri sera è stata una soddisfazione enorme, perché vuol dire che il lavoro di questi anni ha dato frutto. Il vincitore avrà la possibilità di fare tantissimi concerti nei migliori teatri del mondo: vogliamo che la vittoria sia l’ingresso ufficiale dei giovani nella scena mondiale dei grandi violinisti”.  

Al secondo posto si è classificata Jingzhi Zhang, al terzo Qingzhu Weng mentre la quarta, la quinta e la sesta posizione vanno rispettivamente a Hawijch Elders, Koshiro Takeuchi e Haram Kim

Per il vincitore, oltre ai premi in denaro previsti per tutti i sei finalisti e alla possibilità di esibirsi nei teatri più prestigiosi del paese, c’è l’opportunità di suonare il “Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini, compatibilmente con le prioritarie esigenze di tutela e conservazione. 

Il Teatro Carlo Felice gremito è un’immagine straordinaria, ancora di più visto che c’è stata una grandissima partecipazioni di giovani - commenta Giovanni Panebianco, presidente del Premio Paganini -. Le iscrizioni di questa edizione sono state 117, il numero più alto mai registrato nei settant’anni di storia della manifestazione. Un risultato sorprendente, che insieme al numero di contatti social sta creando una comunità vera e propria grazie anche a un nuovo modo di comunicare”. 

Come in ogni edizione, sono stati assegnati anche alcuni premi speciali. Il Premio alla memoria del Maestro Ruminelli offerto dall’associazione culturale Mario Ruminelli di Domodossola a Jingzhi Zhang, che ha ottenuto nella finale il maggiore riconoscimento da parte del pubblico.

Il Premio alla memoria del dott. Enrico Costa offerto dalla famiglia Costa a Koshiro Takeuchi, il concorrente più giovane ammesso alla Finale.

Il Premio dell'associazione “Amici di Paganini” a Koshiro Takeuchi per la migliore esecuzione del brano contemporaneo della fase eliminatoria.

Il Premio della Fondazione Pallavicino a Simon Zhu per la migliore esecuzione del concerto per Violino e Orchestra di Niccolò Paganini. 

Novità della 57ª edizione, la nomina di nuovi Paganini Ambassador: Davide Livermore (direttore del Teatro Nazionale di Genova), Paolo Momigliano (presidente di Fondazione CARIGE), Carlo Perrone (presidente della Fondazione Friends of Genoa) 

Altra sorpresa della serata, il conferimento al Premio Paganini dell’attestato di membro d’onore dell’Istituto Nastro Azzurro. A consegnare il prestigioso riconoscimento è stato Enrico De Barbieri, Paganini Ambassador e presidente della federazione provinciale di Genova dell'Istituto del Nastro.

Tutti i sei finalisti hanno ricevuto una copia del Catalogo tematico Paganiniano, prezioso volume edito dal Comune di Genova che costituisce l’opera omnia musicale del celebre violinista.

Chiara Orsetti

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