E' vero, il Grifone si è lasciato alle spalle nove giornate nelle quali ha incontrato ben quattro delle prime sette della classe (a cui va aggiunta la sfida comunque tutt'altro che banale contro la Lazio all'Olimpico). Eppure per entrare a pieno titolo nelle zone tranquille il Genoa è ora chiamato a tirare fuori gli artigli, in un mese in cui le sfide assumeranno l'aspetto degli scontri diretti, a partire già da stasera (ore 20.45, arbitro Massa di Imperia) quando al "Ferraris" arriverà la Salernitana.
Guai però lasciarsi andare a facili entusiasmo guardando la graduatoria perché si sa, la Serie A difficilmente concede partite con le quali tirare il fiato. Questo l'avvertimento del tecnico alla vigilia: "Non bisogna cadere nel tranello che queste partite siano più semplici, a livello tecnico sono molto equilibrate e si decideranno sui dettagli. I punti pesano, a livello mentale bisognerà avere un alto tasso d'attenzione".
Attenzione come quella alle notizie che in questa settimana sono giunte dall'infermeria, dalla quale è uscito pare definitivamente Mateo Retegui, tornato pienamente in gruppo dopo il fastidio sentito al ginocchio delle scorse settimane: il calciatore avrebbe avuto sensazioni positive negli ultimi test e dovrebbe partire dall'inizio. Recuperato anche Strootman, fermi ancora ai box Jagiello e Messias.
Recuperi importanti perché ora, come detto, il calendario richiede di sbagliare il meno possibile e raccogliere quanto più invece si potrà. Nonostante ci sia soddisfazione nel tecnico genoano per il quanto mostrato finora: "Sono contento per il percorso fatto, per la risposta che hanno dato i ragazzi e la squadra in questi mesi dal punto di vista tecnico e umano, sia i nuovi che si sono inseriti nel gruppo sia chi ha portato avanti la compattezza del gruppo".
Proprio quest'ultima è uno degli ingredienti chiesti, insieme al rispetto dell'avversario con attenzione sulle seconde palle e sulle marcature preventive, lucidità e calma: "La necessità è di trovare fin dall'arrivo allo stadio l'energia positiva, frizzante delle grandi sfide che abbiamo saputo fare" ha aggiunto alla vigilia Gila. Con un'ammissione: "Dobbiamo migliorare nell'ultimo terzo di campo, lo sappiamo". In questo senso, oltre al recupero del bomber italo argentino determinante anche la posizione di Malinovskyi: "Sta crescendo ma mi aspetto da lui uno step successivo, quello di determinare perché ha le capacità e le qualità per farlo".
Dall'altro lato della barricata è invece attesa una Salernitana per la quale mister Pippo Inzaghi sembrerebbe propenso a confermare lo schieramento di domenica scorsa col ritrovato Dia a guidare l'attacco supportato dall'ex blucerchiato Candreva e dal capoverdiano Cabral. In mezzo conferma per un'altra vecchia conoscenza ligure, l'ex Spezia Giulio Maggiore.
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (4-4-2): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Malinovskyi, Frendrup, Badelj, Martin; Gudmundsson, Retegui. Allenatore: A. Gilardino
Salernitana (4-3-2-1): Ochoa; Mazzocchi, Gyomber, Daniliuc, Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Kastanos; Candreva, Cabral; Dia. Allenatore: F. Inzaghi