Finito il restyling, riapre domani l’ex Mercato del Pesce

Mancano gli ultimi ritocchi ma per domani, giovedì 26 ottobre, tutto sarà pronto per l’inaugurazione dell’ex Mercato del Pesce di piazza Cavour.

Dopo le modifiche alla viabilità intorno alla struttura per garantire l’accesso ai parcheggi e il transito dei veicoli, domani sarà aperto al pubblico il primo piano dell’edificio dove hanno trovato posto la media struttura di vendita ‘Today Conad’, Euronics per la parte relativa all’elettronica, e una caffetteria e bistrot a marchio Grondona.

In tutto, 600 metri quadrati, di cui 250 destinati alla parte alimentare e altrettanti all’elettronica, a cui si aggiungono 32 posti auto nella rimessa coperta del piano interrato.

Il progetto non è però ancora concluso.

Restano infatti da ultimare gli ultimi due piani dell’edificio, destinati a diventare appartamenti turistici. I tredici alloggi previsti saranno ultimati a stretto giro con gli arredi ma per il loro completamento è necessario attendere ancora.

Una frenata rispetto alla tabella di marcia che aveva fissato la fine dei lavori a un anno fa, fortemente rallentata a causa del caro prezzi e dei ritardi nelle consegne.

Dalle pagine di Repubblica, l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli aveva ribadito l’importanza del mantenere la natura commerciale dell’ex mercato del pesce a cui si va ad aggiungere la vocazione turistica visto il punto strategico rispetto alle principali attrazioni della città.

La riqualificazione sarà un traino anche per scoprire la storia dell’edificio, tutelato dalla Sovrintendenza. Si tratta infatti di uno dei principali esempi dell’architettura di epoca fascista, costruito tra il 1933 e il 1935 dall’architetto Mario Bracciolini.

Volumi ampi, superfici regolari, spazi curvilinei e una grande vetrata a cui si alternano pareti a mosaico sono l’esempio dell’architettura razionalista in cui cemento armato e vetro sono i due protagonisti.

In tanti hanno fotografato o disegnato l’ex mercato del pesce. Tra loro anche Aldo Raimondi che nei suoi acquerelli ha raccontato la Genova ‘città moderna’, nel pieno della sua crescita architettonica.