Andrà in scena al Teatro Sociale di Camogli, in piazza Matteotti, sabato 28 ottobre alle 21, ‘Mio padre, un magistrato. Storia di Rocco Chimici ucciso dalla mafia e raccontato dalla figlia’, scritto e diretto da Clara Costanzo, con le musiche originali del violinista Roberto Izzo, eseguite dal vivo da Alice Nappi.
A ispirare lo spettacolo è stato il libro di Caterina Chinnici “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”: il monologo di Clara Costanzo è incentrato sulla figura del giudice, ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983 a Palermo.
Chinnici fu ucciso a bordo di una Fiat 126 imbottita di tritolo, forse un personaggio meno noto ma fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata.
Fu lui infatti, il primo ad affermare che per combattere la mafia bisognasse colpirla negli affari economici. Intuì per primo l’unitarietà e l’interdipendenza fra tutte le famiglie mafiose, quindi l’interconnessione dei grandi delitti di mafia e modificò il lavoro dei magistrati cercando di affrontare unitariamente l’esame del fenomeno.
Lui chiamò Borselli e Falcone a lavorare con lui, e con loro istituì quello che sarà chiamato Pool Antimafia.
Clara Costanzo diventa Caterina Chinnici e racconta la storia di suo papà Rocco: magistrato, eroe, martire ma soprattutto uomo. Lo sguardo amorevole e addolorato della figlia diventa un faro che porta i grandi ideali nella vita di tutti i giorni.
Lo spettacolo è musicato da Roberto Izzo, con brani scritti appositamente e suonato dal vivo da Alice Nappi.
“Mio padre, un magistrato” è prodotto da Tamtam Coop. I biglietti si sono acquistare online a questo link: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/mio-padre-un-magistrato-storia-di-rocco-chinnici/215799; oppure direttamente presso il botteghino del Teatro Sociale (tel. 0185 1770529; email: biglietteria@teatrosocialecamogli.it).