Attualità - 23 ottobre 2023, 19:48

Il Comitato 'Insieme per la Costituzione' in presidio sotto la Prefettura: "Non è con la guerra che si costruisce la pace"

Una lettera, firmata da tutti gli appartenenti, è stata consegnata al Prefetto: "Una guerra che si consuma sul corpo degli innocenti"

Si è svolto questo pomeriggio il presidio organizzato dal Comitato provinciale “Insieme per la Costituzione” per chiedere la pace in Medio Oriente.

Una lettera, firmata da tutti gli appartenenti al comitato, è stata consegnata al Prefetto: "La tragedia immane che si sta consumando da giorni in Medio Oriente ci richiama inderogabilmente tutte e tutti, ancora una volta, a sostenere i valori fondanti della nostra Costituzione; proprio partendo dall’art. 11 riteniamo sia indispensabile non solo ripudiare l’utilizzo delle armi, ma anche promuovere con forza l’avvio di un nuovo ed immediato processo di pace, che fermi da subito l’escalation del conflitto ed ulteriori massacri di civili innocenti.

In coerenza con i nostri principi, condanniamo con forza ogni forma di terrorismo e di violenza contro la popolazione civile. Secondo gli ultimi dati forniti dall’ONU e diffusi da AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale), l'attacco efferato di Hamas e l’altrettanto violenta reazione di Israele hanno già provocato oltre 5000 morti accertati, fra cui donne e bambini, il rapimento di 200 civili e più di 17 mila feriti, quasi 143 mila strutture abitative palestinesi distrutte o danneggiate, 3 su 10.

Anche questa guerra si sta consumando, ancora una volta, sul corpo degli innocenti: donne, bambini e popolazione inerme.

Siamo di fronte ad una escalation di violenza e di rischio di espansione del conflitto armato all’intera regione dove la popolazione civile, le democrazie e la costruzione di convivenza pacifica sono le vere vittime. Tutti devono attenersi al rispetto del diritto umanitario internazionale.

Se non vi è alcuna giustificazione per la barbarie operata da Hamas, va fermata immediatamente la reazione di Israele, che sta colpendo la popolazione della Striscia di Gaza non solo con violenti bombardamenti: lasciare milioni di persone senza acqua, senza elettricità e impossibilitati alla fuga, bombardare  l’unico corridoio umanitario e non risparmiare neppure gli ospedali, non solo non è la strada che porterà ad alcuna soluzione, ma rappresenta una pesante violazione delle convenzioni internazionali.

Non è con la guerra che si costruisce la pace. Per questo le Associazioni tutte componenti del Comitato “Insieme per la Costituzione” di Genova, con il presente documento, sono a richiedere:

1) l’immediato cessate il fuoco di tutte le parti coinvolte nel conflitto

2) l’interruzione dei bombardamenti e dell'isolamento di Gaza

3) la garanzia di sicurezza dei corridoi umanitari

4) la liberazione di tutti gli ostaggi attualmente prigionieri di Hamas

5) la fine dell' occupazione di colonie e territori palestinesi.
6) l'avvio di un immediato processo di pace in cui il Governo italiano, l’Europa e l’ONU tornino ad avere un ruolo determinante, ponendo fine a tentennamenti e colpevoli silenzi su una ormai non più procrastinabile soluzione".

Il Comitato è composto da: Cgil Genova, Anpi Genova, Comunità di San Benedetto al Porto, Arci Genova e Liguria, Libera, Sunia, Federconsumatori, Acli Liguria, Rete studenti Genova e Liguria, Auser Genova e Liguria, Legambiente Liguria, U.D.I. Genova, Il Ce.sto, Sinistra Universitaria, Giuristi Democratici Genova, Coordinamento Democrazia Costituzionale Genova, Music For Peace.

Redazione