Attualità - 20 ottobre 2023, 12:57

Il Teatro della Gioventù torna alla sua antica vocazione: si parte con l’elettronica di Marco Stroppa

Dopo essere stata hub vaccinale, la sala di via Cesarea, costruita nel 1930, riprende ad accogliere spettacoli e appuntamenti dedicati ai ragazzi

Un viaggio condotto dalle sonorità elettroniche del compositore Marco Stroppa, con la prima esecuzione assoluta di due brani, sarà il primo appuntamento della stagione del Teatro della Gioventù che torna a essere il contenitore di appuntamenti culturali musicali e non.

Realizzato nel 1930 dall’ingegnere Giuseppe Crosa di Vergagni, lo spazio polivalente in epoca fascista era chiamato ‘Gioventù Italiana del Littorio’, nome perso alla fine della Seconda Guerra Mondiale in favore dell’attuale.

Gli spazi, dopo essere stati sede dell’hub vaccinale durante la campagna a contrasto della pandemia, sono tornati a servizio della Fondazione Carlo Felice.

Gli appuntamenti ospitati all’interno, come il Paganini Genova Festival, hanno aperto una importante discussione sulla necessità di creare una stagione teatrale ad hoc e l’intenzione che ne sta nascendo sembra proprio questa.

Poco più di 350 posti per la sala principale, a cui si aggiunge uno spazio più piccolo, fanno del teatro un ottimo crocevia capace di adattarsi facilmente a ogni tipo di evento.

Dopo i lavori di risistemazione condotti proprio dalla fondazione teatrale, il teatro è pronto a tornare punto di riferimento per i più giovani che qui potranno avvicinarsi alla cultura della prosa e non solo.

I.R.