Il tanto discusso progetto dello Skymetro verrà presentato domani, giovedì 19 ottobre, alle ore 12 al Matitone, anche se negli ultimi giorni è nuovamente divampata la polemica tra i banchi del Consiglio Regionale.
Il tema è la deroga, approvata alla fine di luglio, che consentirà la realizzazione dell’opera sugli argini dei fiumi senza tener conto del limite di dieci metri per la costruzione vicino ai corsi d'acqua.
La decisione era stata definita prima delle vacanze estive dal presidente della regione Giovanni Toti “propedeutica per i lavori”, ma ha scatenato l’ira dell’opposizione. Il capogruppo del PD Luca Garibaldi ha chiesto all’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone se fosse stato domandato il parere dell’avvocatura regionale e del settore difesa del suolo e protezione civile in merito, e la risposta è stata negativa perché “non prevista dall’iter di quel provvedimento”.
"Bucci ordina e Toti esegue" era stato il commento dell’opposizione, riportato nuovamente anche del capogruppo del PD, che ha commentato: “Una deroga ad hoc, decisa solo per non far implodere alla prima curva il progetto”.
“Lo Skymetro - aveva dichiarato a luglio il presidente Toti - è un’infrastruttura strategica di trasporto pubblico fondamentale per il territorio, che rispetterà il vincolo della massima esondabilità del torrente Bisagno estendendo una norma già esistente per le infrastrutture di interesse publico. Lo prevede infatti il regolamento regionale 3/2011, e successiva modifica, relativo alle disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d'acqua. Quello di oggi è un intervento normativo propedeutico all'avanzamento dei lavori: l'ammissibilità di questa opera sarà subordinata a una serie di valutazioni di sicurezza e di accertamento sul corretto deflusso del corso d'acqua, nel rispetto della pianificazione di bacino e delle condizioni di sicurezza idraulica. In sintesi, l'approvazione di questa norma in Consiglio regionale permetterà alla Val Bisagno di vedere completata un'opera attesa da troppi anni, assolutamente conforme al regolamento regionale in materia”.
A credere fermamente nel progetto è il presidente del Municipio Media Val Bisagno Maurizio Uremassi, che dopo la riapertura al pubblico della Biblioteca “Federico Campanella” di Struppa ha spiegato come la costruzione dello Skymetro potrebbe finalmente collegare rapidamente il centro della città a Molassana e Prato. “Quando saranno ultimati i lavori del Terzo Valico si collegheranno le stazioni di Genova e Milano in 53 minuti; in una giornata di pioggia ci vuole lo stesso tempo per raggiungere Molassana da Brignole. Ho un sogno che voglio realizzare, che è collegare la città e consentire a tutti di arrivare in Val Bisagno in tempi brevi. La riapertura della biblioteca è un segnale importante, così come il progetto di restauro del teatro ‘Nazionale’”.
Alla presentazione di domani saranno presenti l’assessore alla Mobilità Matteo Campora e il coordinatore della Mobilità Urbana Sostenibile Enrico Musso, che illustreranno il progetto e risponderanno alle domande di chi, ancora, non è convinto.