L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Sergio Gambino, difende oggi in consiglio comunale l’ordinanza antialcol entrata in vigore quest’estate:
“La ratio dell’ordinanza è quella di migliorare la sicurezza e la vivibilità in città e in questo ambito gli effetti ci sono stati, in tutte le situazioni di criticità.
Confrontando gli interventi richiesti dal 1 giugno e il 31 dicembre 2022 e quelli dal 1 gennaio 2023 fino al 10 ottobre, abbiamo ottenuto una notevole diminuzione degli illeciti legati all’abuso di alcol: i danneggiamenti sono passati da 77 a 24 (-69%); le segnalazioni legate alla mala movida da 1473 a 610 (-59%); ubriachezza molesta da 52 a 29 segnalazioni (-44%); le risse sono diminuite del 60% e il disturbo da locali del 61%. Dunque, effetti solo positivi. Ci sono state anche le sanzioni: 935 di cui 11 per vendita di alcolici fuori dall’orario previsto”.
Dunque il bilancio per l’amministrazione, almeno nei numeri, è positivo. Gambino ha risposto così alle richieste della consigliera rossoverde Francesca Ghio sui numeri e sul flusso economico in entrata generato dalle stesse sanzioni.
L’entrata in vigore dell’ordinanza lo scorso luglio aveva scatenato alcune critiche in quanto impediva anche la possibilità di portarsi una birra in spiaggia. A luglio, quando li abbiamo interpellati direttamente, diversi gestori di locali hanno interpretato questa misura come un’ulteriore penalizzazione.