Attualità - 16 ottobre 2023, 15:35

Piazza Portello, l’ennesimo caos: una cancellata offusca la visuale

Interpellanza in Comune di Donatella Alfonso. Viziano: “Ce lo ha imposto la Soprintendenza. Presto un concorso di idee per il gabbiotto in cemento”

L’arredo urbano di piazza Portello in pieno centro a Genova fa nuovamente discutere e c’è già chi parla di ennesimo scempio e obbrobrio.

Dopo la questione ‘gabbiotto di cemento’ che ha visto l’intervento anche di Vittorio Sgarbi, sottosegretario  alla Cultura che lo aveva definito ‘immondo’, a tenere banco in queste ore è il futuro della viabilità e della prospettiva della piazza.

Da qualche giorno, infatti, chi giunge in piazza uscendo dall’ascensore di Castelletto, si ritrova davanti una scura cancellata a sbarre verticali che ‘mura’ la vista sulla piazza.

Non solo, la fine del cantiere dovrebbe portare con sé il ripristino della fermata lato mare, attualmente spostata davanti alla galleria Bixio, ma non è certo che ciò possa avvenire per questione di spazi.

A proposito, la consigliera del Partito Democratico in Comune Donatella Alfonso, racconta: “Qualche giorno fa sono scesa dall’ascensore di Castelletto e mi sono trovata davanti una cancellata dall’impatto sconcertante. Possibile che non si potesse scegliere una soluzione meno fastidiosa? Magari un muretto di granito o di pietra”. 

Ma il vero punto chiave dell’interpellanza urgente che Alfonso spera possa essere discussa già domani in consiglio, è quello della fermata dell’autobus che potrebbe non essere ripristinata.

Alfonso prosegue: “Sono stata informata che la settimana scorsa sono stati condotti diversi sopralluoghi da parte dei tecnici della ditta costruttrice, la ‘Progetti e costruzioni’ di Davide Viziano, concentrati nella zona del triangolo rimasto al posto della vecchia fermata.

I lavori hanno portato alla cancellazione di una corsia in direzione levante, questo vuol dire che la fermata dell’autobus, scomoda nella sua posizione attuale per via degli attraversamenti e non sicura per i passeggeri, provocherà lunghe code di veicoli, ammesso che si possa ripristinare nella sua posizione originaria”.

Quello che chiedo nella mia interpellanza - spiega ancora la consigliera - è capire che cosa sta succedendo e che cosa si pensa di fare e per la fermata, molto frequentata e nevralgica per il traffico verso levante, e per la cancellata. I disagi che stanno vivendo i cittadini, sia dal punto di vista della viabilità sia da quello urbanistico, sono a beneficio di privati che usufruiranno dei 26 box. I cittadini, invece, continueranno ad avere disagio alla fermata, disagio sulla viabilità e disagio sulla vista”.

Davide Viziano, presidente del gruppo Viziano, risponde agli interrogativi sollevati da Alfonso: “Le ringhiere, diversamente da quanto era stato proposto da noi, sono state imposte a seguito di un sopralluogo fatto dagli uffici comunali insieme alla Soprintendenza. Avevamo proposto ringhiere leggere con bacchette tonde, loro hanno imposto quelle piatte. Così le abbiamo realizzate”.

Sul tema della fermata dell’autobus, Viziano ribadisce che la fermata dell’autobus lascerà presto il marciapiede a ridosso della galleria per tornare al suo posto: “La settimana scorsa abbiamo fatto un sopralluogo con tanto di  prova con bus da 18 metri per capire come disporre l’aiuola, che spazio assegnare alla fermata, che deve avere una lunghezza di venti metri, le disposizioni di semafori e attraversamenti pedonali, il tutto alla presenza del personale dell’ufficio tecnico del traffico”.

A proposito del gabbiotto, il presidente prosegue: “Nei prossimi giorni arriverà un bando per il concorso di idee, ideato d’intesa con la Soprintendenza e il Comune. A bandirlo siamo noi, come titolari della realizzazione del parcheggio. Il concorso è indirizzato ad architetti, artisti e con cittadini; sceglieremo un vincitore che sarà premiato, se poi il progetto verrà realizzato, ci sarà un un riconoscimento economico con il pagamento del progetto”.

Per la commissione, si annunciano sorprese. Una su tutti quella della presenza di Sgarbi come presidente: “La commissione speriamo sia presieduta da Vittorio Sgarbi; glielo abbiamo proposto visto anche il suo interessamento alla questione. Ci sarà poi un membro della nostra società, un rappresentante della Soprintendenza e un membro nominato dal Comune. Il sindaco potrebbe incaricare Livermore. Visto il clamore e le idee lanciate da tanti, la cosa migliore è farne un bel concorso e che vinca il migliore”.