Tappa ad Albenga oggi per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ al il Gran Concerto per don Gallo, nell’ambito degli eventi legati a Ottobre De André. Sul palco dell’Ambra, Drupi e la sua Band, Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale, nella storia dei Matia Bazar, e Niné Ingiulla. Nel mentre, Mauro Moretti ha “disegneto la musica”.
“Ottobre De André”, che è una manifestazione in più appuntamenti organizzata dai Fieui di caruggi, con la stretta collaborazione del Comune di Albenga, il sostegno e la presenza di Dori Ghezzi e Antonio Ricci e la partecipazione di Franco Fasano e di tanti artisti, ha una finalità benefica: le offerte ricevute saranno interamente devolute alla Comunità di San Benedetto al porto fondata da don Gallo.
L’evento così atteso, tanto da indurre gli affezionatissimi a lunghe ore di coda notturna per accaparrarsi i biglietti al Teatro Ambra, nacque nel 2011 e doveva restare un “unicum”, ma è presto diventato, proprio grazie allo straordinario favore popolare, un appuntamento importante e di alto livello.
ORE 17.05: sul palco Niné Ingiulla, avvocato di professione, cantante e attore per passione, è innamorato della Divina Commedia, che conosce in gran parte a memoria, ed è autore dello spettacolo “Dante e De André”. Da Gino Rapa, portavoce dei Fieui di caruggi che lo ha presentato, un consiglio :“Quando inizia a cantare, tenete per qualche minuto gli occhi chiusi”.
Esperimento fatto e, incredibile, la voce è magicamente e straordinariamente simile a quella di Faber. Ingiulla incanta il pubblico ingauno.
ORE 17.35: Il palco è tutto di Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale, lui tra i fondatori dei Matia Bazar nel ’75, vincitori del Festival di Sanremo nel ’78, compositore di grandi successi, come l’indimenticabile “Vacanze romane” o “Per un’ora d’amore”. Silvia Mezzanotte, grande interprete di musica italiana e internazionale, è stata voce dei Matia Bazar, vincendo il Festival di Sanremo nel 2002.
Silvia Mazzanotte racconta del loro primo incontro, avvenuto in un hotel nel 2019, dove alloggiavano per concerti che stavano tenendo separatamente. Nella hall, Carlo Marrale iniziò a suonare la chitarra e lei lo segui cantando, scoprendo così che le loro voci erano perfettamente compatibili. Iniziò quindi una bellissima collaborazione. “In realtà credo di esserci anche con lo scopo di rendere Carlo consapevole dei grandi e straordinari successi che ha scritto”, ha scherzato la Mezzanotte introducendo uno dei grandi successi della band, molto apprezzato anche Julio Iglesias, che avrebbe voluto interpretarla al posto dei Maria Bazar: “Solo tu”.
Nel corso della loro esibizione, alcuni problemi tecnici hanno fatto dannare gli artisti, ma le loro voci straordinarie hanno comunque stregato il pubblico che ha risposto con un’interminabile standing ovation.
ORE 18.30: A causa del persistere dei problemi tecnici, gli organizzatori sono costretti a fare una pausa, mentre il pubblico, che ha riempito completamente la sala dell’Ambra, attende paziente l’esibizione di Drupi.
ORE 19.30: Il Concerto per don Gallo riprende con l’esibizione di Drupi, pseudonimo di Giampiero Anelli, che regala a tutti un sorriso e molto di più: grandi successi con la sua eccezionale voce, la sua band, un corista e due coriste , tra cui Dorina, sua moglie.
Con 15 milioni di dischi venduti, 8 Festival di Sanremo, centinaia di tour in tutto il mondo, 14 Dischi d’Oro, Drupi vanta una lunghissima carriera, restando sempre concentrato sulla “sostanza” della sua musica attraverso la quale ci ha donato brani indimenticabili, come “Piccola e fragile”, “Vado via”, “Era bella davvero” o “Regalami un sorriso”.
Nel corso dell’esibizione, Drupi scherza sulle ultime posizioni conquistate in alcune delle sue partecipazioni al Festival di Sanremo, pur portando anche splendidi pezzi scritti da Franco Fasano, amico da sempre dei Fieui di caruggi, presente in sala. “Arrivavo sempre ultimo, come Zucchero e Vasco Rossi”.
Ha poi emozionato la platea raccontando di quel momento in cui ha acquisito veramente la dignità di cantante. Un fatto legato alla grandissima Mimì, Mia Martini. Sebbene avesse una voce straordinaria e interpretasse ottimi pezzi, il successo per Drupi non arrivava. Decise di riprendere con il lavoro che aveva lasciato prima di provare a sbarcare il lunario: l’idraulico. Un giorno, i suoi autori lo contattarono per fare il provino di un brano da assegnare a Mia Martini per il Festival di Sanremo, “fui anche pagato con 50mila lire”, ha scherzato. Mimì accettò di interpretare “Vado via”, “ma 10 giorni prima -racconta dal palco - lei decise di non andare più a Sanremo e così mandarono me. Arrivai ultimo, ma dopo solo poche settimane in Francia avevo venduto milioni di dischi. Mimi mi ha cambiato la vita, mi ha dato il mondo e rimane tra le persone più importanti della mia vita”.
ORE 20.40: Si è chiuso il sipario sul Gran concerto per don Gallo 2022. Sul palco, tutti gli artisti che si sono esibiti nel corso del pomeriggio, oltre a Gino Rapa, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e Antonio Ricci, il “Capo Fionda” tanto amato nella Città delle Torri.
“Albenga ha vissuto un'altra giornata indimenticabile con il secondo appuntamento di Ottobre De André – commenta Gino Rapa sul suo profilo Facebook -. Sul palco dell'Ambra artisti straordinari che hanno letteralmente stregato gli spettatori. Mai sentiti tanti applausi! Il vero, grande protagonista è stato tuttavia il pubblico. Un guasto importante all'impianto elettrico ha interrotto a lungo lo spettacolo. I tecnici, cui va il ringraziamento di tutti, non riuscivano, nonostante l'impegno e con comprensibile agitazione, a porvi rimedio. Ebbene - prosegue Rapa - il pubblico ha atteso pazientemente per oltre un'ora nel caldo soffocante della sala, senza rumoreggiare, senza dare segni di impazienza, senza abbandonare i propri posti nella speranza (che pareva davvero impossibile) che tutto potesse riprendere”.
“Fortunatamente (grazie al lavoro dei tecnici) tutto è in qualche modo ripartito e il pomeriggio si è concluso con un pubblico che cantava a squarciagola, che continuava ad applaudire gli artisti, a ringraziare. Un pubblico incredibile, probabilmente unico. Ninè Ingiulla, Silvia Mezzanotte, Carlo Marrale, Drupi ci hanno ripetuto più volte di non avere mai incontrato un pubblico così – conclude il portavoce dei Fieui -. Ne sono rimasti colpiti ed entusiasmati. Grazie, grazie, grazie”.