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Attualità | 13 ottobre 2023, 16:00

Il pesto di Pra’ si tinge di… rosa per sostenere la Fondazione Veronesi sui tumori femminili

Adesione alla campagna ‘Pink is Good’: sino a fine anno, i barattoli avranno una speciale etichetta, che corrisponde a una donazione fatta per contribuire alla ricerca sui vari tipi di cancro che colpiscono le donne

Il pesto di Pra’ si tinge di… rosa per sostenere la Fondazione Veronesi sui tumori femminili

Il fatto che sia un alimento sano, è decisamente fuori discussione. Così come è fuori discussione il fatto che il pesto sia un alimento buono. Ma non solamente per il palato. È buono anche per la solidarietà e, in particolare, dallo scorso 1° ottobre e sino al 31 dicembre è buono per sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili operata con impegno, competenza e professionalità dalla Fondazione Umberto Veronesi.

È l’ultima importante iniziativa messa a segno dall’azienda Il Pesto di Pra’ di Bruzzone e Ferrari: il pesto per due mesi diventa rosa (non nel contenuto interno, ovviamente, ma nell’etichetta e nel packaging) e questa versione limitata nel tempo per i barattoli con e senza aglio da 90 grammi e da 130 grammi è stata creata appositamente per comunicare il sostegno alla campagna scientifica. 

Stefano Bruzzone, alla guida del gruppo che opera sulle primissime colline di Pra’, spiega: “Per noi la ricerca è fondamentale per il miglioramento della qualità di vita delle persone, pertanto abbiamo scelto di fare la nostra parte sostenendo Fondazione Veronesi, che da vent’anni finanzia la ricerca scientifica sui tumori con l’obiettivo di trovare strategie innovative, nuovi farmaci e nuove combinazioni terapeutiche per aumentare la percentuale di sopravvivenza e migliorare la qualità di vita dei pazienti di oggi e di domani. Abbiamo optato per Fondazione Veronesi perché, nel campo della ricerca oncologica, rappresenta l’eccellenza, un valore fondamentale per noi, che ogni giorno ricerchiamo la massima qualità degli ingredienti del nostro pesto, per garantire un prodotto sano e genuino. Il progetto che andremo a sostenere sarà ‘Pink is Good’: le donne per la nostra azienda rappresentano il punto di partenza, sono parte fondamentale e senza di loro Il Pesto di Pra’ non sarebbe così prezioso, per questo abbiamo deciso di destinare una donazione a questo progetto tutto rosa”. 

Chi acquisterà i barattoli con l’etichetta rosa potrà leggere, tramite QR code, un articolo sui corretti stili di vita redatto a quattro mani con l’ausilio della Fondazione Veronesi, che nel frattempo ricorda come sia “fondamentale compiere ogni giorno una serie di scelte salutari per proteggersi dall’insorgenza di molte malattie anche gravi”.

Secondo la Fondazione, che ha sede a Milano, “un’alimentazione sana ed equilibrata è ciò che può aiutare a ridurre le probabilità di sviluppare un tumore. Almeno una diagnosi di cancro su tre potrebbe essere prevenuta con stili di vita corretti (no fumo, alcol, dieta salutare e esercizio fisico). E il movimento? L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che la sedentarietà è il nemico da combattere. Muoversi, a tutte le età, aiuta a restare in salute”.

Sulla ricerca, la Fondazione nel 2022 ha scelto di premiare quei giovani ricercatori che svolgono un progetto di alta innovazione scientifica che porti a un rapido trasferimento dei risultati dai laboratori di ricerca al letto del paziente. Quest’anno sono 53 quelli finanziati all’interno del progetto ‘Pink is Good’ dedicato ai tumori femminili, al quale aderisce appunto anche Il Pesto di Pra’

Infine, c’è il ruolo altrettanto importante ricoperto dalle cosiddette Pink Ambassador: sono donne che hanno combattuto contro un tumore a seno, utero o ovaio, e che oggi corrono al grido ‘Niente ferma il rosa, niente ferma le donne!’. Nel 2023 sono venti i gruppi del ‘Pink is good Running Team di Fondazione’: Milano, Monza, Como, Varese, Bergamo, Torino, Trento, Verona, Venezia, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Catania, Palermo, Cagliari. E adesso anche il pesto, il verde sublime per eccellenza, diventa rosa e corre per fare del bene. Bene, anzi benissimo.

Alberto Bruzzone

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