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Attualità | 12 ottobre 2023, 11:28

Ex Ilva, lavoratori in assemblea davanti allo stabilimento: “Basta cassa”

In vista dello sciopero del 20 ottobre, i lavoratori si sono ritrovati davanti alle porte dello stabilimento di Cornigliano e si sono detti pronti a portare la protesta a Roma

Ex Ilva, lavoratori in assemblea davanti allo stabilimento: “Basta cassa”

Continua l’agitazione dei lavoratori Ex Ilva che questa mattina si sono ritrovati davanti alle porte dello stabilimento di Cornigliano per un’assemblea in vista dello sciopero del prossimo 20 ottobre.

I lavoratori di Acciaierie d’Italia chiedono a gran voce di vedere nuovi investimenti che possano interrompere la cassa integrazione e far ripartire il settore siderurgico.

Le sigle sindacali si sono trovate unite nell’intento di portare la protesta a Roma, chiedendo al Governo di intervenire per dare un segnale forte ai lavoratori.

Nelle scorse ore, i delegati Fim-Fiom-Uilm di Acciaierie d’Italia hanno proclamato uno sciopero generale in tutti gli stabilimenti italiani per il 20 ottobre.

In una nota congiunta inviata dai sindacati si legge: “Abbiamo deciso di generalizzare la lotta e lo sciopero per respingere l'atteggiamento della società e chiedere investimenti subito e interrompere la cassa integrazione. La situazione negli stabilimenti di tutto il gruppo è diventata insostenibile, quasi quotidianamente segnaliamo alle autorità competenti e alla direzione i problemi dovuti alla mancanza di manutenzione sugli impianti: non può continuare così!”.

Continua dunque lo stato di agitazione dei lavoratori. Lo scorso 2 ottobre era scattato lo sciopero di 24 ore. Lavoratori e sindacati denunciavano l'incertezza riguardante le prospettive future dell'azienda chiedendo risposte concrete dall'azienda e dal governo.

Lo scorso mercoledì l’incontro dei sindacati con il presidente Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci dove si è sottolineata l'importanza strategica della siderurgia ma anche la mancanza di chiarezza da parte del governo e dell'azienda. La Fiom ha fatto appello affinché si discuta dell'accordo di programma e dell'uso delle aree ma ha anche sottolineato che questo non può prescindere dalla continuità di reddito e occupazione dei lavoratori ex Ilva Genova. La ridiscussione dell’accordo di programma ha rappresentato un’apertura senza precedenti per la Fiom, ora però si richiedono risposte concrete.

Redazione

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