Il caso del locale della Darsena che tiene chiuso la sera perché la zona è frequentata da spacciatori, tossicodipendenti e ubriachi ha riportato alla ribalta le problematiche legate alla zona, già sotto i riflettori per le questioni legate alla sicurezza.
L’assessore alla Polizia Locale, Sergio Gambino, interviene dopo lo sfogo di Axel Filippato, che lavora al Laboratorio del Pesce, l’attività legata alla Cooperativa dei Pescatori che da qualche tempo ha esposto un cartello in cui segnala che la mancata apertura in orario serale è legata all’invivibilità del quartiere.
Assessore, come si può risolvere questa situazione critica?
“La volontà è quella di trovare il sistema per rendere tutta la zona più vivibile e più tranquilla, ma non sono problemi facilmente risolvibili perché subentrano non soltanto aspetti di sicurezza tout court, ma anche aspetti sociali”.
Ma è vero che in questa zona c’è parecchio spaccio, come riferisce il commerciante?
“La presenza di consumatori di crack e di persone senza fissa dimora che stazionano lì in zona, prevalentemente dietro l’università, e che a volte si nascondono o dormono all’interno delle reti delle barche, è affiancata a quella di spacciatori, che non è però costante. Non è una zona di spaccio conclamata, però capita a volte che, soprattutto quando ci sono intensificazioni delle attività di controllo su via Gramsci, via Prè e in Sottoripa, queste persone abbiano la tendenza a spostarsi dall’altra parte della strada, nell’area dei pescatori, e a stazionare lì e portare avanti l’attività di vendita di droga”.
Il presidio fisso potrebbe essere una soluzione?
“Il presidio fisso, per questa ragione, non sembra essere la soluzione. Risolverebbe il problema per una settimana, perché occorre un intervento che tenga conto degli aspetti sociali, che unisca un approccio legato alle dipendenze, ai problemi legati al bivacco di senza tetto”.
I gestori dei locali in Darsena lamentano anche la mancanza di pattuglie. Cosa risponde?
“In merito alla mancanza di intervento delle pattuglie, dico che potrebbero essere state fatte delle segnalazioni al 112 e che non siano state inviate pattuglie perché magari impegnate in altre situazioni. Come Polizia Locale abbiamo preso l’impegno di continuare a interfacciarci con Coldiretti e con i pescatori, come stiamo facendo già da parecchi mesi per migliorare la situazione in zona. C’è stato anche l’accordo con Autorità Portuale per capire come risolvere il problema dei bivacchi in zona. Stiamo valutando anche quali sono gli interventi con le altre forze di polizia, abbiamo fatto un comitato la settimana scorsa sull’argomento”.