![Capotreno accoltellato mentre controlla i biglietti a due passeggeri, il generale Roberto Vannacci: "Misure severe e tolleranza zero"](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/v_1a8ceffb65.png "Capotreno accoltellato mentre controlla i biglietti a due passeggeri, il generale Roberto Vannacci: "Misure severe e tolleranza zero"")
La Liguria sta affrontando una crescente problematica legata alla chiusura degli sportelli bancari, che sta colpendo in modo particolare i piccoli comuni della regione.
Secondo i dati della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) il 7,9% della popolazione regionale si trova in comuni sprovvisti di sportelli bancari e, nella maggior parte dei casi, senza neppure un bancomat.
Nel contesto nazionale, la Liguria non è la regione con la percentuale più alta di abitanti senza servizi bancari, ma la crescente chiusura delle filiali rivela una progressiva perdita di connessione tra le banche e il territorio. Negli ultimi dieci anni, in Italia sono state chiuse oltre 12.000 filiali, lasciando più di 3.000 comuni senza servizi bancari.
Anche a Genova nei giorni scorsi è approdata la campagna nazionale promossa da Uilca, il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nel settore del credito, finanziario, delle concessionarie esattoriali e delle assicurazioni: “Chiusura filiali? No grazie”.
“Riteniamo che questo sia un fenomeno sociale che riguarda un po’ tutta Italia ma sicuramente la Liguria performa meno bene della media nazionale - ci spiega Silvio Trucco, segretario Uilca Liguria - Basti pensare che dal 2018 al 2022 sono stati chiusi in Liguria ben 125 sportelli. Sono 114 mila gli abitanti che al momento non hanno uno sportello sul proprio territorio. Sono dati importanti che fanno riflettere.
Fa riflettere anche la media nazionale che è del 39% dei comuni sprovvisti di sportello bancario sul proprio territorio mentre in Liguria questo dato si alza al 53%. Il dato più negativo è nella provincia di Imperia dove arriviamo anche al 74%.
Chiediamo un intervento politico ma soprattutto vogliamo far capire alle banche che chiudere una filiale non può essere considerato solo un discorso economico, è un problema sociale. Quando viene chiuso un sportello si impedisce a una fetta della clientela, spesso la più debole, la più anziana”.
Sebbene la chiusura delle filiali abbia portato a un aumento dei servizi digitali, nei piccoli comuni, dove la popolazione è in gran parte anziana e l'adozione dell'home banking è limitata, la mancanza di sportelli è soprattutto un problema sociale.
“Chiusure di sportelli spesso si verificano in territori dove non c’è una connessione internet particolarmente stabile o è del tutto assente - aggiunge Trucco - Altro problema: anche le aziende che lavorano sul territorio, non avendo un interlocutore regolamentato che concede credito possono andare in difficoltà”.