La maggioranza di Palazzo Tursi si è ormai nettamente ricompattata a proposito della vicenda dei container a Rivarolo e della bufera che la scorsa settimana ha investito l’assessora comunale alle Politiche Sociali, Lorenza Rosso, e, seppur in misura minore, il suo collega alla Sicurezza, Sergio Gambino.
Poco fa, in Comune a Genova, si è concluso un vertice di maggioranza sul tema del terreno di proprietà di una collaboratrice dell’assessora Rosso, Valentina Militerno, che poi si è dimessa dal suo incarico la scorsa settimana: “Un clima assolutamente sereno”, fa sapere uno dei consiglieri presenti. È prevalsa “la linea del sindaco. Si è fatto quadrato e andiamo avanti a lavorare. Ma dopo il chiarimento in Giunta, era necessario anche questo di fronte a tutti i componenti della maggioranza”.
È stato lo stesso Bucci a considerare, anche oggi, “chiusa la questione”, al netto delle numerose interrogazioni a risposta immediata sul tema che sono attese anche per domani in occasione del Consiglio Comunale. Il presidente dell’assemblea, Carmelo Cassibba, le ha annunciate al vertice di maggioranza, così come le hanno annunciate gli esponenti dell’opposizione, che promettono pure per domani un clima incandescente. Ma la realtà è che, in mancanza di elementi giudiziari e di sviluppi ulteriori, la questione sia ormai quasi prossima agli archivi, dal momento che non viene data più alcuna rilevanza a livello politico.
Tra le interrogazioni previste oggi, quella del consigliere di Uniti per la Costituzione, Mattia Crucioli, che domanda “quali migliorie e quali valorizzazioni mediante eventuali modifiche della disciplina urbanistico-edilizia sarebbero derivate all’area di Rivarolo con l’insediamento del centro per migranti, ricordando che nel 2012 la società aveva chiesto, senza successo, un cambio di zonizzazione ‘da servizi pubblici territoriali e di quartiere e parcheggi pubblici’ ad ‘ambito di riqualificazione urbanistica-residenziale’”.