Una ‘gemma segreta d’Italia’.
Genova, per il Financial Times, è questo: uno scrigno in cui si nascondono straordinarie ricchezze che vanno cercate con un pizzico di tenacia.
Lo racconta Maria Shollenbarger nell’articolo dedicato alla Superba e alle sue meraviglie, portando alla luce un patrimonio fantastico che anche i genovesi stanno imparando a scoprire e a riscoprire.
“Genova richiede che tu scavi un po’ per abbagliarti”, racconta la giornalista dalle pagine del quotidiano britannico in un lungo reportage accompagnato dalle foto di Stefan Giftthaler che è un invito a stupirsi: “ci sono chiese che rivaleggiano con quelle di Napoli accanto a palazzi aristocratici che si paragonano, in magnificenza e numero, a quelli di Roma”.
La meraviglia dei vicoli, racconta ancora Shollenbarger, “che sembrano portare ovunque e da nessuna parte”, racchiude meravigliose facciate, soffitti riccamente decorati che si intravedono dalla strada e chiese dove si possono incontrare opere di Rubens, Van Dyck od Orazio Gentileschi.
Non un omaggio scontato alla città ma un sorta di ‘incoronazione’ di Genova con l’invito a visitare la città per scoprirne la storia e le meraviglie.
Nelle sue parole, la giornalista è stata capace di cogliere l’essenza della città, all’apparenza ‘chiusa’, burbera e a volte austera, come i suoi palazzi, ma capace di rivelarsi solo a chi dimostra tenacia e perseveranza, rivelando la sua ricchezza più nascosta come ‘premio’ a chi non si è lasciato scoraggiare.