Economia - 07 ottobre 2023, 12:55

Banca Bpr batte cassa e chiede 150 milioni a Gavio e l’ex Cda di Autofiori

Braccio di ferro giudiziario dopo la perdita di controllo della tratta autostradale

Per la perdita di controllo della tratta autostradale Savona-Ventimiglia la banca Bper batte cassa e chiede 150 milioni a Gavio e l’ex Cda di Autofiori. Una storia che, come racconta Repubblica Genova, potrebbe avere risvolti clamorosi sul fronte penale. Da un lato, la cinquantina di pagine di cui si compone l’azione di responsabilità civile depositata a febbraio presso il tribunale di Genova, con cui i legali del gruppo bancario che ha inglobato Carige rivolgono la maggior parte delle contestazioni al gruppo Gavio e alla sua holding Astm.

Dall’altro, un esposto denuncia con cui si evidenziano possibili reati societari che è stato depositato pochi giorni dopo presso la procura di Imperia, città presso cui ha sede legale Autofiori. Oggetto del contendere: nel 2019 la società Itinera di Gavio partecipò, vincendola, alla gara per il rinnovo della concessione del la A10 con una sua società interamente controllata (la Progetto Concessioni del Tirreno) senza informare i soci di Autofiori che si ritrovano oggi a gestire la sola A6, Savona – Torino, anch’essa ormai prossima a scadenza di concessione. La decisio ne di Gavio avrebbe impoverito i soci di Autofiori, e in particolare Bper che dai circa 180/200 milioni di valore di mercato del le quote oggi si ritrova con un tesoretto smagrito valutato attorno ai 30/50 milioni.

Redazione