Da sabato 7 ottobre un’occasione unica per visitare il caveau BPER Banca e dei tesori contenuti al suo interno: per una settimana sarà possibile intraprendere un viaggio fra monete antiche, salvadanai e casseforti nella camera blindata più famosa della Liguria.
Situato in via Cassa di Risparmio 15, nella sede dell’ex Banca Carige, il caveau è uno dei luoghi più protetti di Genova, destinato a custodire i preziosi dei genovesi all’interno della sua camera blindata.
Spiega Sabrina Bianchi, Responsabile del Servizio Brand & Marketing Communication Patrimonio culturale La Galleria BPER Banca: “Ci troviamo in questo meraviglioso caveau monumentale che ha una porta da 350 quintali di metallo per tre metri di diametro.
Lo apriamo in occasione dei Rolli Days, ma anche dell’iniziativa ‘È cultura’ di ABI, a cui Bper Banca partecipa da sempre e che ci dà occasione di aprire questa preziosissima stanza.
BPER torna a Genova e riconferma l’impegno per la cultura, lo fa attraverso i nuclei collezionistici della Corporate Collection che, a oggi, è una delle maggiori collezioni d’impresa a livello nazionale, con l’obiettivo di rendere fruibile l’immenso patrimonio.
All’interno si potranno ammirare, tra gli altri, i mini assegni e i salvadanai provenienti da tutto il mondo. Nel secolo scorso era usanza portare in regalo proprio il salvadanaio come simbolo di risparmio. Ci sono salvadanai di tutti i tipi e colori, di tutte le forme e peculiarità che trasmettono anche la cultura di altri paesi.
Abbiamo anche un forziere del 1600, non si sa cosa ci sia dentro perché è chiuso e questo lo rende ancora più affascinante. Inoltre, sarà possibile visionare una collezione numismatica molto significativa all’interno della Corporate Collection che proviene dal nucleo di Carige. Qui saranno esposte delle monete particolarmente preziose che raccontano sia i sistemi monetari sia l’iconografia delle monete”.
E proprio in merito alla collezione di monete, aggiunge Marco Lanfranco Beccaria di BPER: “Per l’occasione, la dottoressa Monica Baldassarri, numismatica, ha sviluppato un progetto di esposizione di monete tramite due tematiche.
La prima riguarda i sistemi e i valori monetari a Genova e in Liguria dal Medioevo al periodo Sabaudo. Si parte dal denaro in argento, in quanto l’oro in quel periodo era molto diffuso, e si eredita il sistema monetario di Carlo Magno, il denaro e suoi multipli.
Nel XIII secolo il sistema diventa bimetallico e fa la sua comparsa la prima moneta d’oro in Italia: il Genovino, che batte di sei mesi il Fiorino.
La seconda parte del progetto riguarda invece l’iconografia delle monete genovesi. Tra i simboli più importanti, diventato un vero e proprio logo, c’è la porta urbica, simbolo della buona moneta genovese e famoso in tutto il Mediterraneo.
Originariamente prendeva spunto da una moneta lucchese antecedente alla moneta genovese e diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Successivamente abbiamo anche la Vergine. Viene cambiata l’iconografia nel 1637 in quanto la Vergine è stata eletta la Regina di Genova e fa la sua comparsa sulle monete.
Ancora, è possibile notare la presenza di santi come San Giorgio, che riprendeva la principale istituzione finanziaria della città, San Giovanni Battista e vari. Si passa poi alla zecca di Savona dove è impossibile non notare l’aquila ghibellina perché la città era fedele all’imperatore”.
L'orario di visita è dalle 10 alle 19 nelle quattro giornate di apertura (7-8 ottobre e 14-15 ottobre).
L'ingresso gratuito per entrambi gli eventi.
In occasione delle due giornate di “È cultura!”, ovvero 7 e 8 ottobre, l’accesso sarà libero, mentre durante i Rolli Days (14 – 15 ottobre) i visitatori dovranno prenotarsi online a questo link. Ogni visita durerà mezz’ora e i gruppi saranno al massimo di 30 persone.