Sono dodici i piccoli comuni della Città Metropolitana di Genova, presenti in graduatoria tra gli oltre mille centri con meno di cinquemila abitanti che beneficeranno dei fondi Pnrr per il pagamento degli stipendi dei segretari comunali.
I fondi sono inseriti nel decreto del presidente del consiglio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale la scorsa estate, che definisce i criteri di riparto, tra i Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, delle risorse del Fondo Assunzioni PNRR da 30 milioni di euro annui fino al 2026 (che era stato istituito con il decreto-legge n. 152/2021) anche per sostenere gli oneri relativi al trattamento economico degli incarichi conferiti ai segretari comunali. Il Dpcm rende operativa la previsione contenuta nella Legge di Bilancio 2023 (art. 1, c. 828) che a partire da quest’anno ha esteso anche a tale scopo l’impiego del Fondo, già destinato ai piccoli comuni attuatori di progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per assunzioni di professionisti a tempo determinato con qualifica non dirigenziale.
Nel dettaglio, i dodici comuni genovesi, quasi tutti sotto i mille abitanti, sono: Bargagli, Borzonasca, Campo Ligure, Caporciano, Crocefieschi, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Gorreto, Moconesi, Montebruno, San Colombano Certenoli e Vobbia.