“Musica, interventi, canti, giochi e in generale divertimento e unione”. Così Alice Maia Corso, giovane attivista, referente del movimento Friday for Future allo sciopero per il clima di questa mattina. A differenza che per le altre manifestazioni, questa volta gli attivisti non hanno sfilato in corteo, ma hanno scioperato con un presidio statico in piazza De Ferrari, dove si sono visti pochi partecipanti.
“Il nostro obiettivo è conoscere le persone all'interno del movimento, per farci forza a vicenda”, precisa Maia Corso, che focalizza l'attenzione sulle grandi opere in programmazione a Genova e nel resto della Liguria come il rigassificatore e lo skymetro. “Queste giunte, quella regionale e quella comunale, stanno promuovendo opere molto impattanti che non porteranno benefici”.
“Vogliamo ritrovare la speranza per andare avanti e combattere. - continua - La pandemia ha rallentato tutto e messo in difficoltà il movimento, tanti hanno sviluppato un'ansia sociale che rende difficile mettersi in gioco e scendere in piazza”.
In piazza anche alcuni politici, tra cui la consigliera regionale della lista Sansa Selena Candia. “Il cambiamento climatico non è ancora una priorità per chi amministra, lo dimostra anche la scelta di toti di puntare su un rigassificatore anziché sulle energie rinnovabili”, ha dichiarato.
“Nonostante i continui campanelli d'allarme sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto, in Liguria chi ci amministra fa finta di niente. – sottolinea Candia - Non sono bastate le alluvioni, la siccità o le temperature estive a ottobre inoltrato per far capire che serve da subito un cambio di passo investendo in modo serio sulle energie rinnovabili. In questo quadro Toti oggi ha preferito investire su un rigassificatore a Vado Ligure fino 2043, infischiandosene dei territori, dei rischi, ambientali e per la salute dei cittadini, e delle direttive europee che richiedono di eliminare le energie da fonti fossili entro il 2050”.
“I giovani continuano a lamentarsi di questa politica, con ragione, e noi oggi abbiamo voluto manifestare insieme a loro. – conclude Selena Candia - Non possiamo più perdere tempo: serve il coraggio di prendere scelte radicali per il bene delle future generazioni e per vivere meglio da subito. Abbiamo bisogno di giustizia climatica e sociale”.