“Le persone devono andare a lavorare e non sanno chi si prenderà cura dei loro bambini” chiosa in consiglio comunale la consigliera Cristina Lodi, a cui fanno eco Filippo Bruzzone e Monica Russo in merito alla situazione della scuola dell’infanzia Villa Ronco a Sampierdarena, gestito da Lanza del Vasto.
I consiglieri dell’opposizione hanno chiesto all’assessora Marta Brusoni chiarimenti in merito alle dimissioni delle insegnanti della struttura, che hanno portato alla chiusura della scuola, lasciando circa trenta famiglie senza servizi per i propri bambini.
“Mi sorprendono queste interrogazioni - risponde Brusoni - Ho incontrato le famiglie interessate e con grande spirito di collaborazione stiamo portando avanti i lavori. Il nido d’infanzia sarà sospeso dal 2 al 6 ottobre, dalla prossima settimana ricomincerà. Nel caso in cui non dovesse essere ripristinato, incontreremo i genitori venerdì stesso, presentando il quadro delle disponibilità di posti sia per quel che riguarda gli asili nido comunali sia quelli dei distretti, e faremo in modo di trovare una soluzione.
I servizi comunali non sono in grado al momento di accogliere tutti i più piccoli, ma una volta realizzati i lavori con i fondi del Pnrr saremo in grado di garantire un’offerta ancora maggiore. Possiamo garantire circa 30 posti per i bambini 0-36 mesi, che saranno messi a disposizione della cittadinanza”.
I lavoratori della Lanza del Vasto, la cooperativa con servizi in diverse residenze sanitarie e case di riposo del comune di Genova, sono in fermento dallo scorso aprile.
A fine del 2022 la cooperativa contava oltre 530 dipendenti ed oggi appena 230. Oltre al pesante taglio si aggiungono il mancato pagamento di stipendi, la tredicesima è stata pagata solo al 40% e i servizi a singhiozzo per la mancanza di pannoloni, acqua e cibo nelle residenze che l’azienda gestisce.
Negli scorsi giorni anche il consigliere regionale Pippo Rossetti era intervenuto sul tema portando la questione in consiglio regionale: “Da quasi due anni le istituzioni conoscono la situazione della Cooperativa Lanza del Vasto e hanno la responsabilità e la possibilità di evitare quanto accaduto ad esempio all'Asilo Villa Ronco a Cornigliano con la sospensione di parte del servizio, con ricadute pesanti sulle famiglie e con il rischio che il personale, già gravato dai ritardi del pagamento degli stipendi, trovi altri sbocchi lavorativi impoverendo i servizi di esperienze e competenze.
Chiediamo che Regione Liguria apra immediatamente un tavolo con le Centrali cooperative liguri, le organizzazioni sindacali, la cooperativa Lanza del Vasto e i diversi committenti - come ad esempio la Prefettura per i richiedenti asilo, i molti comuni della Città Metropolitana per i servizi educativi, sociali e assistenziali - in modo che vengano salvaguardati in continuità i servizi a tutela degli utenti e a garanzia dell' occupazione. Riconoscendo la qualità dei servizi erogati si ritiene indispensabile che in ogni servizio venga mantenuta la presenza di personale esperto e capace".