Sabato scorso la Open Arms ha compiuto tre operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. In una sola giornata sono state salvate 178 persone ora dirette nel porto di Genova.
L’arrivo della nave è previsto per domani, mercoledì 3 ottobre, ma non è ancora chiaro l’orario di arrivo.
“Effettuata evacuazione medica a Lampedusa per una donna in condizioni di salute precarie accompagnata da suo marito - scrivevano qualche giorno fa sui sociale di Open Arms - Proseguiamo ora verso il porto assegnato di Genova dove arriveremo mercoledì. Affronteremo questi lunghi giorni di viaggio cercando di dare il massimo supporto alle persone soccorse, ma ricordiamo che avrebbero tutte bisogno di scendere a terra e ricevere le cure necessarie nel più breve tempo possibile”
Duro l’attacco del consigliere comunale di Genova Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) che attacca ma maggioranza di non voler affrontare la questione:
“La maggioranza in Consiglio Comunale tenta di eludere i temi di maggiore attualità. Per questo, a fronte di un Ordine del giorno del Consiglio Comunale di domani, che prevede la discussione di una Mozione avente ad oggetto nientemeno che il “divieto di lancio di palloncini in gomma”, Uniti per la Costituzione chiederà di affrontare due temi di assoluta rilevanza e urgenza.
Il primo riguarda i migranti e la capacità di accoglienza della nostra città: tra 2 giorni attraccherà nel porto di Genova la Open Arms con altri 178 migranti e vorremmo che il Comune rappresentasse al Governo che non siamo in grado di riceverne altri.
Il secondo riguarda i rimborsi agli automobilisti in caso di disservizi autostradali, tema già rinviato lo scorso martedì. Ci auguriamo che finalmente il Consiglio voti all'unanimità la nostra richiesta di sostenere l'Autorità di Regolazione dei Trasporti partecipando alla procedura che scadrà il 6 ottobre p.v., mettendo fine all'accondiscendenza degli enti locali liguri nei confronti dei concessionari autostradali”.