Negli ultimi anni, il termine "burnout" è diventato sempre più comune nella nostra società. Questa parola, originaria dall'inglese e che tradotta significa letteralmente "bruciato," fa riferimento a una sindrome associata allo stress che può portare una persona all'esaurimento fisico e mentale. Il burnout è una sindrome che non va sottovalutata, poiché può avere gravi conseguenze sulla salute e il benessere. Questo argomento è particolarmente rilevante per la Generazione Z poiché sono risultati i più inclini all'esaurimento, nonostante la giovane età. Ma cosa fare quando ci si ritrova nel bel mezzo di un burnout? Ecco quattro consigli pratici basati sull’esperienza dei membri di questa generazione.
“Sono una ragazza di ventidue anni che studia all’università di economia e lavora contemporaneamente, perciò mi è capitato più volte di vivere periodi di forte stress fisico e psicologico. In questi casi è molto importante riconoscere subito i segnali, come ad esempio la sonnolenza, la mancanza di energie e la perdita di interesse verso le attività quotidiane. Ci sono stati dei momenti in cui provavo grande difficoltà ad alzarmi dal letto al mattino, oppure a concentrarmi durante le lezioni all’università. È importante prestare attenzione a ciò che il nostro corpo sta cercando di comunicarci per ritrovare il nostro benessere.”
“Sono un ragazza di vent’anni che lavora come cameriera in un locale. Trovo che i periodi di forte stress siano una costante nella vita dei ragazzi giovani e perciò bisognerebbe imparare a gestirli. Quando sento di essere al limite delle mie energie, cerco di dedicare il mio tempo libero ad attività che favoriscano il relax. Mi piace molto leggere e fare lunghe passeggiate, possibilmente sul mare. Ogni volta che mi dedico a queste attività sento subito un miglioramento fisico e psicologico.”
“Sono una ragazza di diciannove anni che ha concluso da poco il percorso scolastico in una scuola alberghiera. Per me l’ambiente scolastico è sempre stata una fonte di stress molto elevata, e molte volte ho rischiato il burnout. Le lezioni erano molto impegnative, la mole di studio elevata ed i professori erano molto pretenziosi, perciò avevo paura di non farcela. Allo stesso tempo, per guadagnare qualche soldo extra, davo ripetizioni di matematica nel tempo libero. Adesso che ho finito la scuola, il mio obiettivo è quello di stabilire degli obiettivi realistici e raggiungibili per il mio futuro, che non diventino fonte di stress eccessivo. Vorrei anche imparare a capire quando è il momento di fermarsi e a dire di no quando sento di non farcela.”
“Sono una ragazza di ventidue anni che studia all’università di giurisprudenza. A causa dell’università, mi capita molto spesso di soffrire d’ansia e attacchi di panico. Per questo motivo tendo ad avere spesso periodi di burnout in cui mi viene molto difficile frequentare le lezioni e stare al passo con gli esami. Quando mi trovo in queste situazioni, è molto confortante confidarmi con le persone vicine a me, soprattutto le mie amiche. Quando ci si sente sopraffatti dalle proprie emozioni, è importante chiedere aiuto e sentirsi ascoltati da qualcuno.”