"Spazzapnea - Missione fondali puliti. Lo sport sostenibile al servizio dell'ambiente". Il progetto è stato presentato nel pomeriggio odierno al Salone Nautico di Genova.
Spazapnea è uno dei piani selezionati nell’ambito del bando “Re:azioni, Difendi l’ambiente, contribuisci al benessere di domani” che afferisce alla missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta.
Ideata a Genova nel 2018, Spazzapnea è una gara durante la quale i partecipanti divisi in squadre si trasformano in veri e propri “spazzini del mare” e competono immergendosi in apnea o camminando sui litorali per recuperare il maggior numero di rifiuti. Il progetto si propone infatti di proteggere uno dei principali polmoni del nostro pianeta dalla dispersione dei rifiuti nell’ambiente attraverso manifestazioni mirate - “Fondali puliti” che si svolgono su tutto il territorio nazionale con il coordinamento di Spazzapnea ODV.
Le finalità ecologiche e ambientali hanno permesso all’ODV di aggiudicarsi il primo posto in classifica per i progetti reality dedicati al pianeta ai GenovaGlobal Goals Award e hanno convinto Apnea Academy e WWF ITALIA ad includere la gara negli eventi ufficiali della Scuola di formazione per l’apnea subacquee all'interno del progetto Ri-Party-amo con l’obiettivo di ripristinare lo stato naturale di spiagge, fiumi e fondali.
Il bando della Compagnia “Re:azioni. Difendi l’ambiente, contribuisci al benessere di domani” è stato indetto nel novembre 2022 e ha selezionato 19 enti deliberando un contributo totale di 600.000 euro. L'obiettivo è sostenere i progetti di transizione ecologica a livello locale, in grado di aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità sulle problematiche e sulle sfide ambientali territoriali.
Il bando ha voluto sostenere, in particolare, progettualità in grado di coinvolgere attivamente e in qualità di protagonisti la società civile e i cittadini in azioni ad impatto ambientale, in ambiti d’intervento quali, ad esempio: economia circolare, azione climatica, mobilità sostenibile, riduzione dell’inquinamento, sistemi alimentari sostenibili, stili di vita sostenibili e produzione e consumo responsabili. Si rivolge a enti privati senza scopo di lucro e mira a sostenere progetti di transizione ecologica a livello locale, così da aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità su problematiche e sfide ambientali territoriali. Le azioni sollecitate dovranno avere quindi ricadute concrete negli ambiti della salvaguardia ambientale e dell’adozione di stili di vita sostenibili e consapevoli, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini.
L'iniziativa intende promuovere i comportamenti ambientalmente virtuosi nella vita quotidiana dei cittadini. Azioni persuasive e dimostrative sono particolarmente ricercate. L’applicazione e sperimentazione di meccanismi di nudging – le tecniche che “spingono gentilmente” le persone a prendere delle decisioni ottimali, senza lederne la libertà di scelta – sono di speciale interesse ai fini del bando ‘Re:azioni’. Tali azioni, orientate alla transizione ecologica, potranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti: climate action, circular economy, mobilità sostenibile, zero inquinamento, sustainable food system, stili di vita sostenibili, produzione e consumo sostenibili. Le iniziative selezionate potranno beneficiare, oltre che di un contributo economico, anche di un programma di capacity building e follow up volto a rafforzarne le competenze, soprattutto gestionali e di networking.
La responsabilità di questi programmi è stata affidata alla Fondazione PuntoSud che con la sua proposta ha vinto una selezione effettuata precedentemente dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
A essere selezionati, sono stati i progetti che, in misura maggiore, sono stati in grado di concorrere a raggiungere i KPI fissati dall’Obiettivo Pianeta e generare ricadute concrete negli ambiti della salvaguardia ambientale e dell’adozione di stili di vita sostenibili e consapevoli. Le realtà vincitrici, provenienti dai territori di Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta, continueranno quindi il percorso intrapreso attraverso un programma di capacity building, affiancati dalla Fondazione PuntoSud e supportati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.