"Dieci anni fa c'era chi aveva pensato di tassare le barche, noi abbiamo cambiato la 'r' con la 'n', tassando gli extraprofitti delle banche. La scelta economica passata di tassare il successo, la bellezza e l'innovazione è stata una delle più controproducenti della storia". Lo ha detto il vicepremier e ministro di infrastrutture e trasporti Matteo Salvini nel corso dell'inaugurazione del 63esimo Salone Nautico Internazionale di Genova.
Dal palco, condiviso con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, con il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e con il presidente di Eni Giuseppe Zafarana, Salvini ha parlato del settore in crescita e vocato all'innovazione e alla sostenibilità, "non per paura di vincoli e sanzioni dell'Europa, ma perché gli imprenditori italiani lo sono naturalmente".
Commentando le parole del sindaco di Genova Marco Bucci, che lo ha preceduto, Salvini ha detto: "Sono contento che a Genova vada tutto bene, significa che non mi verranno chiesti soldi, per cui sono qui solo per portare il mio sostegno morale", ha scherzato, prima di ricordare il convegno sul tema trasporti di questo pomeriggio in prefettura a cui il vicepremier parteciperà: "Quando esci dal mare ed entri in autostrada a volte è troppo lunga; Gronda, Terzo Valico, i lavori ingegneristicamente unici della Diga che si aggiungono a quelli del ponte sullo Stretto danno idea dell'Italia che non si accontenta e ama il bello".