"I processi di partecipazione non c’entrano nulla con l'assemblea organizzata oggi dal Comune per parlare di funivia. E’ evidente che al sindaco Marco Bucci non interessa sentire cosa pensano le persone e gli abitanti". Così la consigliera regionale Selena Candia (Lista Sansa) e la consigliera del municipio I Francesca Coppola (Lista Rossoverde), che oggi hanno partecipato insieme al presidio organizzato da “No Funivia” davanti alla Biblioteca Berio.
"E’ infatti nella biblioteca del centro di Genova che è stato organizzato dal Comune l'incontro di sedicente “partecipazione” del quartiere del Lagaccio: a diversi chilometri di distanza da dove passerà l’infrastruttura e per di più nel primo pomeriggio, quando le persone lavorano, in una sala chiusa con capienza limitata".
"Oggi l'ingegner Michelini ha parlato di funivia come sistema infrastruttrale dei Forti", commenta la consigliera municipale Francesca Coppola, Lista Rossoverde. "La parola sistema, dovrebbe far intendere che siano stati progettati diversi elementi della mobilità interconnessi e integrati tra loro, e invece quello che abbiamo è una linea tracciata spietatamente su un foglio che collegherà di fatto solo gli interessi economici di pochi. Se davvero fosse stata concepita come un'infrastruttura a servizio della cittadinanza l'avremmo vista inserita nel Pums, cosa di fatto non avvenuta".
"La prima assemblea pubblica è fatta a progetto praticamente finito. E nemmeno in mezzo ai quartieri di Lagaccio e Oregina, che subiranno l’infrastruttura", aggiunge la consigliera regionale Candia. "Lo scopo era chiaro: avere meno persone possibili. La partecipazione vera è invece coinvolgere le persone sin dall’inizio del percorso, con riunioni a orario in cui la popolazione è disponibile, come per esempio di sera, e soprattutto nel luogo dove le persone vivono. Ma questo avrebbe esposto al rischio di proteste: e infatti non è avvenuto".