Locali inadeguati, alcuni dei quali inagibili, cantieri nella struttura e topi. Così si presenta l’istituto Don Milani alla riapertura dell’anno scolastico.
La denuncia arriva direttamente dal Collegio docenti della scuola secondaria di I grado che, per far fronte alla situazione, si è visto costretto a ridurre la frequenza degli allievi a due ore al giorno per la maggior parte delle classi.
Come specificano i docenti, le fonti di disagio principali sono due: un cantiere aperto all’interno dell’edificio per importanti lavori di manutenzione: “Ci siamo preparati da mesi - scrivono gli insegnanti in una lettera inviata alle istituzioni cittadine - per essere pronti a ripartire a settembre nel migliore dei modi possibile. Avevamo avverato di convivere, nei prossimi mesi, con dei lavori di ristrutturazione, nonostante la fatica di fare scuola tra polveri e rumore, trovando soluzioni che garantissero a tutte le classi spazi adeguati e dando prova della massima flessibilità organizzativa”.
Problemi anche negli spazi assegnati all’asilo comunale San Luigi, inoltre, sono infestate dai topi, una situazione denunciata in precedenza e che, nonostante le rassicurazioni del comune, non è stata risolta.
“Il Comune ci aveva rassicurato che durante l’estate avrebbero provveduto alla rimozione del controsoffitto, probabile origine dell’infestazione. Così non è stato e al primo settembre sono stati rimossi gli erogatori delle esche posizionati all’interno delle aule”.
Aule dunque inagibili per l’infestazione dei topi, a cui si aggiunge la difficoltà per i lavori. Come ribadito dagli insegnanti, mancano gli spazi per ospitare tre classi così come non sono sufficienti i servizi igienici, al momento 5 wc a disposizione di 150 alunni.
“Sapevamo di dover convivere con un cantiere - scrive ancora il Collegio docenti - ma alle nostre richieste di rassicurazioni su vie di fuga e uscite di sicurezza abbiamo avuto risposte poco chiare, se non evasive. Abbiamo inoltre avuto la conferma che le comunicazioni tra i soggetti coinvolti nei lavori sono state spesso deficitarie, con conseguenti errori e rallentamenti”.
La richiesta è quella di un incontro con i soggetti coinvolti, dall’Amministrazione all’impresa, per individuare soluzioni che permettano di iniziare l’anno scolastico: “In particolare, chiediamo di procedere a un intervento risolutivo nei locali infestati, di individuare spazi adeguati dove accogliere classi per garantire il diritto a un’istruzione di qualità in presenza, la conclusione di lavori in tempi certi”.