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Attualità | 14 settembre 2023, 12:53

La storia di Goffredo Mameli, autore dell’Inno nazionale, per la prima volta raccontata al cinema

Questa sera alle 21, alla Sala Sivori, l’anteprima di ‘Goffredo e l’Italia chiamò’, opera del regista Angelo Antonucci. Ambientazioni storiche genovesi e tanti attori di casa nostra

La storia di Goffredo Mameli, autore dell’Inno nazionale, per la prima volta raccontata al cinema

La Storia d’Italia interessa e, quando raccontata bene, emoziona e richiama le grandi folle. Così è bello poter già dire che questa sera, al Cinema Sivori di salita Santa Caterina a Genova, ci sarà il tutto esaurito (nella sala principale) per l’anteprima nazionale del film ‘Goffredo e l’Italia chiamò’, che è stato girato a Genova e in provincia nel 2022.

La storia, diretta dal regista Angelo Antonucci, è stata scritta dallo stesso Antonucci insieme a Ekaterina Khudenkikh. Nel cast ci sono Emanuele Macone, a cui spetta il ruolo di Goffredo Mameli (e che sarà presente questa sera alla proiezione, con inizio alle ore 21), Stefania Sandrelli, Maria Grazia Cucinotta e Vincent Riotta. Una parte anche per Francesco Baccini, nel ruolo del compositore Michele Novaro (anche Baccini sarà presente all’anteprima).

È tutta genovese, la storia di Mameli, l’autore dell’Inno d’Italia, e merita di essere raccontata e, soprattutto, ricordata. Antonucci lo ha fatto con le ambientazioni originali, e anche potendo contare su moltissimi attori e comparse di Genova e della Liguria: tra questi, figurano Lorenzo Crovo, Ludovica Baiardi, Roberto Carbone, Romina Agostini, Leonardo Trevisan, Angelo Di Grumo, Christian Zecca, Luca Cristiani.

Il film è stato prodotto dalle società Futuro productions ed Elite Group International di Roma, con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Cinema e di Filse Liguria, e con la collaborazione della Genova Liguria Film Commission.

‘Goffredo e l’Italia chiamò’ è il primo film del cinema italiano che narra la vita dell’autore del testo dell’inno nazionale riconosciuto ufficialmente solo il 4 dicembre del 2017. “Ho voluto sottolineare i momenti dell’infanzia e della giovinezza di Goffredo Mameli che, oltre ad essere stato l’autore del testo dell’Inno nazionale, è stato soprattutto un fervido patriota che ha lottato fino alla morte per difendere il tricolore e per spronare gli italiani a reagire contro i francesi e gli austriaci per l’indipendenza italiana”, spiega il regista Angelo Antonucci.

“Il mio chiaro intento - prosegue - è quello di mettere in risalto un personaggio e un evento di carattere nazionale la cui storia personale, da patriota e da autore del testo dell’Inno degli italiani, merita di essere raccontata a un vasto pubblico, eterogeneo per età e cultura”.

La sceneggiatura è stata scritta dopo un attento studio dei testi storici (alcuni molto ricercati e rari) sulla vita di Mameli. Nella sceneggiatura, scritta in collaborazione con l’autrice Ekaterina Khudenkikh, è stata data particolare attenzione al ritmo della scrittura che trova un giusto equilibrio tra i momenti di vita personale e sentimentale del protagonista e i momenti in cui il giovane patriota si confronta con la situazione politica e sociale del suo tempo, prendendo parte attiva ai tentativi di ribellione verso lo straniero che occupava l’Italia.

“Nella scrittura dei dialoghi - osserva il regista - si è proceduto attraverso un’attenta analisi dei modi di dire e delle espressioni del tempo attraverso lo studio di testi storici, teatrali e di romanzi del tempo.  Nella sceneggiatura sono stati volutamente inseriti, oltre ai personaggi realmente esistiti, altri di fantasia che entrano, comunque, in perfetta simbiosi con i primi, per rendere la storia ancora più coinvolgente”.

Il film sta ottenendo premi e riconoscimenti, in Italia e all’estero, in vari festival in diverse città del mondo (tra cui New York, Madrid, Barcellona, San Pietroburgo).

Alberto Bruzzone

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