“Genova è una città fantastica, io qui ho avuto una bruttissima esperienza durata dieci anni per la barca che mi hanno sequestrato, quindi quando venivo a Genova non era il massimo della vita, ma bisogna dimenticare il passato. Nel futuro, se ci saranno opportunità sicuramente a Genova faremo delle cose, tanto più con l'amministrazione che avete”. Flavio Briatore non esclude nuovi investimenti a Genova dopo il temporary store del suo 'Crazy Pizza' che sarà presente durante il Salone Nautico di Genova.
L'imprenditore è arrivato questa mattina accompagnato dal suo staff, dal presidente della Regione Giovanni Toti e dal presidente della Porto Antico Spa Mauro Ferrando. Con loro anche l'imprenditore marittimo Aldo Spinelli.
Il Crazy Pizza sarà un locale 'Pop Up', che, spiega Briatore: “Significa che non è definitivo, un esperimento durante il Salone Nautico, finito il Salone finirà anche il Pop up, si fanno dei locali durante gli eventi come questo per il nostro marchio e per dare qualcosa di nuovo al Salone di Genova. Questo lo faccio grazie al presidente (Toti, ndr) che ci ha convinti, siamo contenti di essere qui”.
Sui social Briatore è molto attivo, anche quando si trova in coda nelle autostrade liguri per raggiungere Montecarlo. “Non sono un marziano, tutti hanno una macchina, non italiana. Le code le abbiamo viste tutti, ci sono chilometri di coda, non va bene. Ancora adesso ci sono lavori in corso, che li finiscano perché non è possibile avere dieci,dodici anni di lavori in corso. Uno prende l'autostrada, prevede di venire a Genova in un'ora e mezza e sono tre ore, ma questo succede a me e succede a chi lavora. Credo che sia qualcosa che tutti hanno bisogno che si risolva”.
Spazio al calcio. A domanda diretta su un suo possibile investimento, l'imprenditore replica che ha già dato in passato con l'acquisto del Qpr, ma sulle nuove proprietà di Genoa e Samp: “I due proprietari sono amici miei, avete le squadre in buone mani, speriamo di averle tutte e due in Serie A, ma il calcio è molto difficile, ci vogliono molti soldi e molta passione e poi le squadre sono sempre dei tifosi, non sono tue. È sempre molto difficile”.
In chiusura, in un'ottica di futuri investimenti in città: “Io ho un rapporto super con l'amministrazione, il presidente lo conosco da anni, questa amministrazione fa le cose e quando c'è gente che fa le cose velocemente, se ci sono opportunità ne parliamo, questo è un assaggio che abbiamo voluto fare per fare vedere cosa sono la 'spinning' pizza e la pizza 'acrobatique'. Sono contento di averlo fatto, questo è uno dei saloni più importanti d'Europa. Polemica sui prezzi? “Se la gente vede il prodotto paga, non penso sia un problema”.
Per quanto riguarda i numeri, durante il Salone Nautico ventuno persone lavoreranno al Crazy Pizza per 130 posti tra interno e esterno, oltre alla terrazza dove si trova la zona aperitivo con vista mare.
Durante l'intervista, Briatore è stato braccato da un inviato delle Iene che dopo avergli chiesto conto delle sue dichiarazioni a Carta Bianca: 'I giovani non hanno voglia di lavorare', ha chiesto all'imprenditore di essere assunto in una delle sue aziende: "Affare fatto", gli ha risposto Briatore.