Una delegazione di residenti di Varese Ligure e dell’alta Val di Vara è arrivata oggi davanti alla sede del Consiglio Regionale per chiedere risposte sulla carenza di medici di base sul territorio.
Da tempo i cittadini chiedono alle istituzioni un intervento concreto nel tentativo di risolvere le evidenti carenze e i disservizi della medicina di base nel territorio dell’alta Val di Vara: una situazione che coinvolge non solo il comune di Varese Ligure, ma anche Maissana e Carro, per un totale di circa 3 mila abitanti, per la maggioranza anziani e fragili.
Dopo il pensionamento di uno dei due medici di zona la situazione è precipitata e le soluzioni proposte fino ad oggi da Asl 4 non sono sufficienti.
Oggi l’incontro con l’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola.
“È forse la prima volta che la Val di Vara si muove in massa per protestare contro questa mancanza del medico di medicina generale che in un primo tempo è stata negata e poi, adesso, ammessa chiaramente dall’assessore - commenta il portavoce del comitato Mauro Rattone - Ci sono delle soluzioni che abbiamo prospettato, ad esempio il rientro del medico andato in pensione (se ovviamente accetta e, se possibile, con un contratto a tempo).
Abbiamo chiesto poi di verificare se nelle Asl contigue e anche nel territorio della vicina Emilia ci sono dei medici disponibili ad aprire uno studio a Varese Ligure.
Chiediamo poi incentivi, che sono la cosa prioritaria. Ci sono dei paletti da parte della Corte dei Conti ma quei paletti bisogna scardinarli.
Bisogna fare qualcosa che ci è stato promesso. Peccato che oggi qui non ci sia l’amministrazione comunale di Varese Ligure ma solo i cittadini”.
“Ringraziamo innanzitutto per essere stati ricevuti - aggiunge Cristina Gotelli, membro del comitato - Abbiamo avuto un incontro costruttivo con l’assessore, si è di mostrato una persona molto disponibile e ha capito i nostri problemi. CI auguriamo che si attivi altrettanto rapidamente a risolverli”.
"È un problema complesso che non è solo della val di Vara, il comitato locale ha fatto bene a sollevare il tema e lo ringrazio per avere portato anche delle proposte per risolverlo - dice l'assessore Angelo Gratarola - Siamo di fronte ad una tematica nazionale e forse anche internazionale: la carenza dei medici non è solo negli ospedali, ma anche nella medicina di famiglia e si tratta di una sofferenza maggiore nelle aree interne.
Nel caso specifico Asl 4 ha messo in campo tutti i provvedimenti a sua disposizione, ma non sono stati sufficienti a risolvere completamente il disagio. Grazie all'interlocuzione avviata oggi cercheremo insieme alla Asl di trovare tutte gli strumenti che come Regione possiamo mettere in campo per favorire non soltanto il mantenimento dell'offerta precedente, magari attraverso coperture a scavalco in questo momento di emergenza, ma anche per arrivare ad un provvedimento più strutturale che offra soluzioni incentivanti soprattutto per queste aree più interne meno appetibili per i medici di famiglia.
L'interlocuzione con gli abitanti della Val di Vara è continua e aperta e sono sicuro che questo confronto porterà ad un risultato che venga incontro alle esigenze della popolazione".
“È stato un incontro proficuo, nel corso del quale, ribadita la sussistenza del problema, si sono prese in considerazione diverse ipotesi prospettate dal Comitato - dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio - Tra queste vi è stata anche quella di valutare la possibilità, naturalmente nel quadro di un’adeguata soluzione giuridica e limitatamente all’attuale fase critica, di uno svolgimento temporaneo dell’incarico da parte dello storico medico di famiglia di Varese Ligure, dottor Giancarlo Bancalari, in pensione dallo scorso gennaio, il quale ha già manifestato la propria disponibilità in tal senso.
Ringrazio l’assessore Gratarola per l’attenzione ed il tipo di approccio al problema, già espresso nel corso della trattazione in Consiglio regionale della mia interrogazione, lo scorso 5 settembre. Desidero manifestare anche il mio apprezzamento per il clima nel quale si è svolto l’incontro odierno e per il modo, determinato e costruttivo, con il quale un tema così importante e serio è stato portato all’attenzione delle istituzioni da parte del Comitato”.