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Politica | 10 settembre 2023, 10:49

Sicurezza: martedì a Genova il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Sarà in prefettura dove parteciperà al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto. Siap: "Accelerare sui patti tra sindaci e prefetti"

Sicurezza: martedì a Genova il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Il MInistro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà a Genova martedì 12 settembre alle 11.15 per presenziare al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Renato Franceschelli.

"Riteniamo che l’arrivo a Genova del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, previsto per martedì 12 settembre, - dichiara il segretario del Siap Roberto Traverso - rappresenti un occasione importante per poter valorizzare e radicare la cultura della cosiddetta Sicurezza Urbana a Genova e in Liguria che, come stiamo sostenendo, anche attraverso un confronto pubblico, andrebbe a migliorare la vivibilità delle periferie e contestualmente contribuirebbe a razionalizzare ed ottimizzare le forze di polizia in campo e rendendo più efficace il coordinamento con la Polizia Locale.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dall’inizio del suo mandato ha già presenziato in numerose città italiane e martedì 12 settembre alle ore 11.15, sarà in Prefettura a Genova per partecipare al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto Renato Franceschelli

Come noto, a Genova, molti argomenti affrontati durante le riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica esulano dai propri contenuti visto che su quel tavolo, molto spesso si affrontano tematiche che dovrebbero essere risolte con interventi di tipo urbanistico sociale.

Sono stati gli stessi cittadini a chiedere aiuto qualche mese fa inviando una accorata lettera al Ministro Piantedosi, grido d’allarme che evidenzia il fatto che non è certo la militarizzazione del Centro Storico la soluzione alle conseguenze di una Movida che invece di valorizzare la città di Genova, contribuisce ad aumentare il disagio ed il degrado.

Recentemente il SIAP ha incontrato il Prefetto di Genova chiedendogli di attivarsi per sensibilizzare il Sindaco Bucci a mettere in campo lo strumento politico importante del Decreto Minniti del 2017 sulla Sicurezza Urbana.

Stiamo parlando dei cosiddetti Patti sulla Sicurezza, sottoscritti tra i Prefetti ed i Sindaci i quali hanno la funzione di suggellare un percorso politico-sociale, finalizzato a dare una risposta ai cittadini che giustamente esigono di vivere senza percepire insicurezza in determinati quartieri della città.

La Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine, hanno l’esigenza di gestire le poche risorse a disposizione per svolgere l’attività di prevenzione sul territorio ed investigativo per arginare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti che sta dilagando a causa del rafforzamento della criminalità organizzata nel capoluogo ligure e su tutto il territorio regionale.

Al Prefetto abbiamo ribadito quanto emerso durante il nostro dibattito sulla sicurezza messo in campo nel mese di luglio ovvero che non è certo con il modello spiccatamente securitario che il Comune di Genova sta radicalizzando sul territorio genovese, in particolare il Centro Storico, che si risolvono i problemi dell’insicurezza dei genovesi.

Non è logico e naturalmente conveniente, sotto il profilo istituzionale, che la Polizia di Stato a causa di un sempre più preoccupante immobilismo del Questore D’Anna, debba rincorrere le scelte sulle politiche della sicurezza locali andando a snaturare il ruolo che la normativa vigente affida allo Stato per garantire l’ordine la sicurezza pubblica sul territorio.

Abbiamo apprezzato e sostenuto la posizione di contrarietà ai tagli sulla sicurezza presa dal Ministro Piantedosi mentre si sta puntando a politiche sempre più securitarie che gravano sui carichi di lavoro ed i rischi professionali dei poliziotti.

Per questo, siamo fiduciosi sul fatto che in una Città Metropolitana come Genova si possano creare al più presto le condizioni per suddividere in modo coordinato e non sovrapposto le risorse in campo, visto che gli organici della Polizia Locale, nel capoluogo ligure hanno superato quelli della Polizia di Stato.

Continuare a far pesare sulle forze dell’ordine responsabilità che non le competono diventa sempre più pressante e anche frustrante visto che tra l’altro abbiamo il contratto di lavoro scaduto da due anni e come diffusamente annunciato a livello nazionale unitariamente da tutti i sindacati maggioritari della Polizia di Stato se la Premier Giorgia Meloni non convocherà un tavolo di confronto sindacale prima della definizione della legge di bilancio la risposta sarà la protesta pubblica dei poliziotti".

Redazione


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