“Gli affitti brevi per finalità turistiche di immobili a uso abitativo situati nei centri storici dei comuni capoluogo delle città metropolitane, non potranno avere una durata inferiore a due notti consecutive". Et voilà, l’ennesimo topolino partorito dal governo Meloni, in particolare dalla Santanché che aveva promesso di mettere mano alla questione degli affitti brevi, ma la cui riforma si annuncia inefficace, limitata a piccoli spazi di territorio e di facciata”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.
“Non serve un genio per capire che il provvedimento della destra non cambierà nulla né nelle grandi città, né in quelle decine di migliaia di comuni dove gli affitti sono aumentati a dismisura e dove i nostri giovani, di conseguenza, non riescono a trovare una casa dove vivere. Come M5S, avevamo denunciato il problema già a novembre, ma siamo rimasti inascoltati. E così oggi, complice la fretta, la ministra ha presentato una proposta assolutamente inadeguata”.
“Serve a nostro parere una soluzione onnicomprensiva che tenga conto sia delle esigenze dei privati, intervenendo anche sulle garanzie relative ai contratti di affitto a lungo termine, sia di quelle dell’industria turistica e soprattutto di quelle di chi con gli affitti ormai alle stelle non riesce a costruire un progetto di famiglia. Quella famiglia che in teoria questo Governo ha annunciato di volere proteggere, ma che non fa altro che ostacolare e vessare”, conclude Tosi.