Esodo di ingegneri e tecnici, officine quasi vuote e ritardi nell’avvio delle commesse.
Preoccupa non poco la situazione di Ansaldo Energia tanto che l’Rsu unitaria e le segreterie Fim Fiom e Uilm hanno chiesto un incontro cin la direzione aziendale per discutere delle prospettive.
“Dopo la ricapitalizzazione conquistata dalle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno permesso all’azienda di non fallire - si legge in un comunicato diffuso - oggi permangono enormi problemi: le officine sono quasi completamente vuote (il deserto a eccezione dei reparti legati al service); di commesse firmate nuove non se ne vede nemmeno l’ombra (a parte quella per la Germania da fare entro il 2027, cioè tra quattro anni); delle cinque a sbalzo che dovevamo fare non si stanno comprando i materiali nemmeno per una; negli uffici sta avvenendo un vero e proprio esodo: ogni tre giorni avviene una dimissione volontaria di ingegneri e tecnici che scelgono di andare a lavorare da altre parti, molte volte alla concorrenza. Confidiamo nell’incontro per capire e fare chiarezza su tutti questi punti”.