Attualità - 07 settembre 2023, 15:13

Muro di cassonetti in piazza Fontane Marose, oggi il sopralluogo della Soprintendenza (foto e video)

Continua a far discutere la disposizione dei nuovi bidoni. Le possibili soluzioni alternative arriveranno nei prossimi giorni dopo un confronto con il Comune e con Amiu

Continua a dividere la nuova disposizione dei cassonetti di piazza Fontane Marose dove da qualche giorno, al posto dei bidoni per il conferimento dei rifiuti, sono spuntati i rivestimenti in metallo ‘camuffati’ con le immagini delle finestre del palazzo retrostante.

Questa mattina i tecnici della Soprintendenza, insieme al presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù e al presidente di Amiu Giovanni Battista Raggi, hanno effettuato un sopralluogo per comprendere meglio la portata dell’impatto visivo e per individuare eventuali soluzioni che possano migliorare l’aspetto della piazza.

Tutto dovrà ‘incastrarsi’ perfettamente: le esigenze della raccolta dei rifiuti, a cui vanno aggiunte la sicurezza degli operatori e le necessità igieniche a contrasto della proliferazione dei topi, e quelle di decoro urbano dovranno coesistere.

Siamo arrivati a concordare questa soluzione dopo averne vagliate altre. In una zona così complessa sotto l’aspetto urbanistico non è mai facile intervenire”, spiega Carratù che prosegue “la situazione precedente era imbarazzante, in più quello che è il progetto di Amiu per la raccolta differenziata ha il vincolo di avere un certo tipo di conferimento e con questi cassonetti sarà possibile adottare la tessera di controllo. Abbiamo cercato di concordare il danno minore visto anche l’estremo prestigio della piazza”.

Il ‘trenino di cassonetti’, come lo ha definito la soprintendente Cristina Bartolini, chiude la vista sulla piazza e, di fatto, sembra alterarne la leggibilità degli spazi. Una specie di muro che, sempre secondo la Soprintendenza, va gestito in maniera migliore riducendo al minimo l’impatto.

Le possibili soluzioni arriveranno nei prossimi giorni dopo che la dottoressa Arcolao e il team con cui lavora avranno studiato alternative e portato avanti un confronto con il Comune e con Amiu. Tra le ipotesi che potrebbero finire sul tavolo sembra possa esserci una ridistribuzione dei cassonetti o una eventuale riduzione degli stessi, il tutto sempre tenendo presenti quelle che sono le direttive europee in merito alla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti.

La Soprintendenza ha una serie di normative e indirizzi per valorizzare gli aspetti storici - ha dichiarato il presidente di Amiu Raggi - Troveremo una soluzione per sistemare i cassonetti meglio di così e saranno ancora più idonei alla location nella quale ci troviamo, ma intanto facciamo un passo in avanti e togliamo quelli che erano i vecchi cassonetti che, onestamente, non erano molto decorosi”.

Raggi ha poi concluso: “Questa è una piazza molto difficile visto il particolare pregio. Togli da una parte, metti dall’altra, non c’è una soluzione semplice. Anche la Soprintendenza vuole ragionare su quella che può essere una soluzione migliore e più interessante dal punto di vista architettonico, compatibile anche con quella che è l’esigenza del servizio e degli operatori”.

Sulla questione era intervenuto anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: “Io sono un noto rompicoglioni e se la sovrintendente Cristina Bartolini ha soluzioni migliori ben venga, le benedico. Ma quello che vedo è meglio degli orridi cassonetti di prima, così i contenitori dei rifiuti hanno la loro ipocrita grazia. Li trovo non disdicevoli anche se migliorabili”.