Eventi - 06 settembre 2023, 17:48

Marco Lodola celebra il Genoa con la mostra "Il Rosso e il Blu. Genoa 130 anni" (Foto e video)

Uno dei più importanti artisti contemporanei ha creato 10 opere luminose per festeggiare la ricorrenza: al termine dell'esposizione il Grifone sarà donato al museo della squadra

Celebrare un anniversario importante attraverso l’arte: questa l’idea che sta alla base della mostra “Marco Lodola. Il Rosso e il Blu. Genoa 130 anni” che da domani, mercoledì 7 settembre, sarà visitabile gratuitamente nello “Spazio 46 rosso” all’interno di Palazzo Ducale.  

Dieci composizioni luminose di uno dei principali esponenti dell’arte contemporanea, che ha esposto i suoi lavori in prestigiosi spazi museali di tutto il mondo e che ha spesso abbinato la sua arte al mondo del cinema, della musica, della moda e del teatro. Tra queste impossibile non rimanere colpiti dal Grifone alto quasi tre metri che si trova proprio all’ingresso dello spazio espositivo; dal volto di Fabrizio De André, unico dei personaggi delle rappresentazioni luminose ad avere il volto disegnato e riconoscibile e dalla Lanterna che viene proposta accanto allo stemma del Genoa sulle pagine di un volume aperto, quale riferimento a Genova Città del Libro 2023.  

 

La mostra si inserisce all’interno del programma di festeggiamenti del Club più antico d’Italia non solo grazie alla scelta dei soggetti rappresentati, ma dall’utilizzo dei colori rosso e blu per rappresentare momenti e stati d’animo legati all’amore, che sia tra i personaggi raffigurati o per la squadra del cuore.  

Visitabile fino al prossimo 1° ottobre, la mostra è stata curata da Luciano Caprile e Giovanna Liconti ed è aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 11 alle 19.

“È importante che l’arte abbia ritrovato una via un po’ smarrita, cioè che quando si celebra un anniversario vengano donate alla comunità delle opere d’arte - spiega Serena Bertolucci, Direttrice Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura -. Questa pratica è molto importante in questa occasione a farlo è Lodola, che non solo per linguaggio molto pop e molto aperto a tutti, ma anche per la sua capacità di concentrare in un secondo un movimento, come fa lo sport. È la persona più adatta per realizzare un progetto come questo”. 

 

L’esposizione doveva essere allestita per il centenario, ma per impedimenti è stato possibile portare a termine il progetto soltanto 30 anni dopo. “Conosco Marco Lodola da molti anni, e quando ho pensato a un artista che dovesse utilizzare i colori rossoblù ho pensato subito a lui, che entusiasta ha accettato di creare queste opere. Faber è stata la prima figura a vedere la luce - ha raccontato Luciano Caprile -. Tra le opere si trova un giocatore del Genoa senza volto (ma con la fascia da capitano), ma l’idea splendida è stata quella del Grifone: alto circa 3 metri, bifacciale, riesce a dare forza a un messaggio così importante come questo 130° anniversario. Al termine della mostra, Lodola ha deciso di donare al Museo del Genoa quest’opera”.

Marco Lodola, nato a Dorno in provincia di Pavia nel 1955, lavora da sempre con soggetti che appartengono al quotidiano di tutti noi. Per questo motivo il suo nome è spesso legato a eventi di grande interesse pubblico, come il Carnevale di Venezia, l’Olimpiade Invernale di Torino, la realizzazione della facciata del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo del 2008 e la figura dell’Assunta sul drappellone dell’ultimo Palio di Siena.

La sua grande passione per la musica lo ha portato alla collaborazione con gli 883 e Max Pezzali, con Timoria, Omar Pedrini, Ron, Gianluca Grignani, oltre ad aver creato nel 2009 a Milano il Rock’n’Music Planet:  venticinque sculture che rappresentano altrettante personalità della musica contemporanea.


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