Politica - 05 settembre 2023, 07:20

La discussione sui depositi chimici, la maggioranza va avanti sulla “collocazione in ambito portuale”

Oggi il confronto in consiglio comunale: nonostante le controversie sul progetto è stata presentata una mozione sulla delocalizzazione da Multedo e ponte Somalia

Il consigliere comunale Paolo Gozzi (Vince Genova) ha presentato una mozione che sarà discussa oggi in sala rossa. Al centro del dibattito politico ancora lo spostamento dei depositi chimici a Sampierdarena.

Nel giro di alcune settimane l’iter di trasferimento ha subito diversi rallentamenti: prima il Ministero dell’ambiente stabilisce che la VIA, la valutazione d’impatto ambientale, deve essere nazionale e non regionale. Una decisione che, inevitabilmente, allungherà ulteriormente i tempi del possibile trasferimento. Una procedura di questo tipo potrebbe durare anche 12 mesi.

Successivamente la bocciatura del progetto da parte del Ctr, il comitato tecnico regionale, che richiede alcuni adempimenti a Superba, l’azienda che ha redatto il trasferimento. Una decisione di forte impatto sul progetto di trasferimento perché votata all’unanimità da tutti i componenti del comitato (vigili del fuoco, capitaneria di porto, Arpal, Asl, Inal e i tecnici di comune e regione).

Oggi nella mozione presentata da Gozzi, che sarà sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza, si chiede alla giunta comunale di impegnarsi “affinché si pervenga, nel più breve tempo possibile, alla delocalizzazione dei depositi chimici di Multedo mediante una ricollocazione in ambito portuale"

“La mozione serve a ribadire da parte del consiglio comunale un indirizzo chiaro rispetto a quelli che sono i termini generali della vicenda - spiega Gozzi - Queste aziende per noi devono continuare a operare a Genova, devono farlo in ambito portuale e, allo stato attuale, l’unica ipotesi che per noi ha gambe per andare avanti è quella di ponte Somalia”.

La maggioranza dunque punta a portare avanti il progetto nonostante gli intoppi delle ultime settimane.

"Ci sono dei passaggi tecnici che assolutamente rispettiamo però ci sembra opportuno che il consiglio comunale si esprima sulla questione, visto che ci sono nuovi interlocutori nazionali - aggiunge Gozzi - Per noi rimane l’urgenza di togliere i depositi da in mezzo alle case e farli operare dove è giusto che siano, in abito portuale”. 

Da capire quale sarà la posizione dell’opposizione che al momento sembra spaccata e in difficoltà sull’adottare una strategia comune.

Nonostante la giornata di oggi in sala rossa resta un grande punto interrogativo sull’iter del trasferimento: il prossimo ottobre è attesa la pronuncia del Tar sui ricorsi presentati da cittadini con il Municipio Centro Ovest che potrebbe essere un ulteriore intoppo al progetto.


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