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Sport | 30 agosto 2023, 22:35

Serie B. “Ferraris” sempre più indigesto per la Sampdoria: anche il Venezia espugna Marassi, blucerchiati ko 2-1 nel finale

Alla squadra di Pirlo non basta una buona prima ora di gioco, con tante potenziali occasioni, per raccogliere i primi punti davanti al proprio pubblico: segna Pedrola in avvio di ripresa, Gytkaer e Tessmann firmano la rimonta nell’ultimo quarto d’ora.

Serie B. “Ferraris” sempre più indigesto per la Sampdoria: anche il Venezia espugna Marassi, blucerchiati ko 2-1 nel finale

Un passo in avanti sul piano del gioco, ma è ancora troppo poco per sfatare il tabù “Ferraris”: la Sampdoria raccoglie il secondo ko consecutivo in campionato davanti al proprio pubblico, venendo sconfitta in rimonta da un Venezia che, alla lunga, fa valere maggiore esperienza e fisicità al cospetto di una formazione giovane e ancora in piena fase di costruzione e assestamento.

Pirlo non rinuncia al suo 4-3-3, ma gli interpreti cambiano nuovamente rispetto alle prime due giornate: Depaoli sperimenta il ruolo di mezz’ala al fianco di Ricci (preferito a Yepes) in cabina di regia, Ghilardi debutta al centro della difesa dal primo minuto insieme a capitan Murru, mentre davanti, a supporto di De Luca, ci sono Pedrola e Borini, pienamente recuperato. Rispetto alla gara di venerdì scorso con il Pisa in campo si vede un’altra Sampdoria, fin dai primi minuti: bastano infatti poco più di centottanta secondi per far sì che De Luca prima e Verre poi sfiorino il palo alla sinistra di Joronen. Il Venezia sbaglia più volte la costruzione dal basso, offrendo diverse potenziali occasioni alla squadra blucerchiata, ma a Borini, Pedrola e De Luca, in tre situazioni differenti a cavallo della mezz’ora, manca la zampata vincente per sbloccare il risultato. C’è spazio anche per un paio di fiammate venete nel mezzo, ma la coppia Ghilardi-Murru si dimostra affidabile sbrogliando i pericoli con lucidità ed efficacia.

Nonostante un predominio evidente per tutti i primi quarantacinque minuti, il vantaggio blucerchiato arriva solo all’alba della ripresa, quando Pedrola, pescato da Depaoli, di piattone mancino trova l’angolino alla destra di Joronen. Il gol blucerchiato sveglia dal torpore un Venezia fino a quel momento troppo timido: anche gli ingressi dalla panchina di Lella, Bjarkason e Gytkjaer scuotono l’undici di Vanoli, che alza il baricentro trovando le prime conclusioni verso la porta. Al 76’, con una Samp tutto sommato in controllo, la pennellata dalla bandierina di Bjarkason trova l’incornata del centravanti danese ex Monza, che beffa Stankovic gelando il pubblico del “Ferraris”. Lo stesso Gytkjaer, due minuti più tardi, colpisce anche una clamorosa traversa solo a due passi dalla linea: l’inerzia del match si sposta tutta dalla parte dei veneti che, all’88’, trovano addirittura la rete del sorpasso con una punizione (non irresistibile) di Tessmann che infila ancora Stankovic sul primo palo.

Nonostante i nove minuti di recupero, in cui La Gumina (subentrato al posto di De Luca infortunatosi prima dell'intervallo) costringe Joronen alla respinta in tuffo su una debole conclusione dal limite, la Samp esce nuovamente dal campo con un pugno di mosche in mano: la seconda sconfitta di fila tra le mura di casa, nonostante una prestazione migliore rispetto a quella col Pisa, scatena qualche fischio dei tifosi e accende un campanello d’allarme sul quale riflettere in vista del rush finale di mercato e della delicata trasferta di domenica contro la Cremonese di Ballardini.

Il tabellino

SAMPDORIA – VENEZIA  1-2  (46’ Pedrola – 76’ Gytkjaer, 89’ Tessmann)

Formazioni:

SAMPDORIA (4-3-3): Stankovic; Stojanovic, Ghilardi, Murru, Giordano; Depaoli (75’ Lemina), Ricci (57’ Vieira), Verre; Pedrola (91’ Delle Monache), De Luca (46’ La Gumina), Borini (75’ Panada)

A disposizione: Ravaglia, Askildsen, Malagrida, Montevago, Ferrari, Yepes, Gonzalez.

Allenatore: Pirlo

VENEZIA (4-3-2-1): Joronen; Candela, Altare, Idzes, Zampano; Tessman, Busio (60’ Bjarkason), Ellertsson (60’ Lella); Pierini (71’ Olivieri), Johnsen (71’ Gytkjaer); Pohjanpalo (86’ Sverko)

A disposizione: Bertinato, Grandi, Modolo, Cheryshev, Ullman, Andersen, Busato.

Allenatore: Godinho (Vanoli squalificato)

Arbitro: Minelli di Varese

Assistenti: Capaldo - Bahri

IV ufficiale: Virgilio

VAR: Marini – A.VAR: Muto

Paolo Garassino


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