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Sport | 27 agosto 2023, 22:59

Il Genoa riparte da Retegui: basta il bomber italo-argentino per stendere la Lazio, all'Olimpico è 0-1

Rossoblù efficaci nel difendersi capitalizzando al meglio una partenza super. Il cambio modulo voluto dal tecnico Gilardino premia e i rossoblù si lasciano alle spalle quota 0

Foto dalla pagina Facebook Genoa CFC (TanoPress)

Foto dalla pagina Facebook Genoa CFC (TanoPress)

Se il compito per ottenere la sufficienza era mettere sul prato dell'Olimpico una prestazione convincente e di sostanza, dimostrando che lavoro e pazienza sono le armi giuste per diventare squadra nel vero senso della parola, il Genoa da Roma torna con ben più in saccoccia, lasciando inaspettatamente l'avversario di turno fermo in fondo alla classifica a quota 0.

Sono tre i punti che il Vecchio Balordo si porta a casa contro la Lazio, capitalizzando al meglio i primi venti minuti ottimi e lasciando i capitolini, raramente in grado di impensierire seriamente l'estremo difensore genoano. Le statistiche parlano di una partita vissuta per lo più nella metà campo genoana con un possesso palla laziale al 70%. Ma il Grifone, molto improntato sull'undici dello scorso anno, riesce nell'intenzione di compattarsi  e sfruttare al meglio la qualità offensiva inserita in uno spartito già collaudato.

Gilardino, che già alla vigilia aveva annunciato qualche cambio modulo rispetto a una settimana prima puntando comunque sulle certezze del passato, sceglie di ripartire dal secondo tempo contro la Fiorentina, confermando il modulo "ad albero di Natale" con l'esordio di Malinovskyi dal primo minuto per affiancare Gudmundsson e Retegui nel reparto offensivo.

E la mossa pare funzionare, almeno in avvio, per dare peso e compattezza alla manovra rossoblù in toto. Tanto che il primo a sfruttare il nuovo atteggiamento è Vasquez, schierato titolare al posto di Martin sulla sinistra, colpendo con un cross l'incrocio dei pali (12'), anticipo del vantaggio genoano che arriva poco dopo a firma di Retegui (16') con un tocco da rapace nell'area laziale sulla respinta di Provedel sul tiro di Frendrup.

Lo svantaggio desta dal torpore però la squadra di Sarri, fino alla mezz'ora circa poco pericolosa. L'ultimo quarto d'ora più il corposo recupero si gioca praticamente a una sola area, quella genoana, e ha il gusto del pericolo scampato per Bani e compagni: due le occasioni in cui i biancocelesti reclamano il penalty ma il signor Marinelli non è delle stesso avviso di Immobile e compagni.

Pochi i tentativi della squadra capitolina che però riescono, anche con l'innalzamento della pressione, a sporcare i guantoni di Martinez, attento a sventare la prima occasione avversaria mandando in angolo la palombella di Luis Alberto (51'). Non sembra essere però serata fortunata per i padroni di casa, tant'è che pure le polveri di Immobile sembrano bagnate quando incoccia la traversa con pallonetto volante (65').

Gilardino sceglie di tornare al 3-5-2 risparmiando Retegui e Malinovskyi mandando dentro Ekuban che finisce per essere il più pericoloso dei suoi mandando a lato l'unico contropiede portato fino in fondo dal Grifone (88') al cospetto di una Lazio stravolta a trazione anteriore dal suo tecnico alla conclusione solo col colpo di testa di Castellanos (85') che fa la barba al palo.

IL TABELLINO

LAZIO-GENOA 0-1
Reti: 16' Retegui (G)

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (66' Pellegrini); Kamada (67' Vecino), Cataldi (78' Castellanos), Luis Alberto; Felipe Anderson (66' Isaksen), Immobile, Zaccagni.
A disposizione: Sepe, Adamonis; Patric, Hysaj, Basic, Gila, Furlanetto, Rovella, Sanà Fernandes
Allenatore: M. Sarri

Genoa (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (85' Martin), Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman (70' Thorsby), Badelj, Frendrup; Malinovskyi (70' Hefti), Gudmundsson (94' Jagiello); Retegui (70' Ekuban).
A disposizione: Leali, Sommariva; De Winter, Aramu, Biraschi, Puscas, Fini.
Allenatore: A. Gilardino

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Mattia Pastorino


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