Attualità - 26 agosto 2023, 07:20

Il granchio blu infesta i nostri mari, a Sottoripa l’intuizione: “È ottimo per lo street food” (Video)

“Degustazione Ligure” ha iniziato a proporre nel proprio menù questa specie aliena. Ne abbiamo parlato con il titolare: “Bisogna eliminarlo e non c’è soluzione migliore che mangiarlo”

Il granchio blu è arrivato anche in Liguria. Il crostaceo originario delle coste atlantiche dell’America è una specie aliena per il Mediterraneo ma i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature hanno permesso l’arrivo di questo granchio anche nei nostri mari.

Il suo arrivo preoccupa perché crea diversi problemi alla pesca locale: riesce a spezzare le reti dei pescatori ma soprattutto, non avendo predatori, divora tutto quello che trova.

Da “Degustazione Ligure”, il locale di street food tra Sottoripa e Ponte Reale inaugurato lo scorso maggio, arriva l’idea: perché non portare il granchio blu nei piatti della nostra cucina?

“Bisogna eliminarlo e non c’è soluzione migliore che mangiarlo - ci spiega il titolare Alessandro Bariletti - In America addirittura oggi è una specie protetta perché ne hanno mangiati troppi. 

Proviamo a mangiarlo anche noi, oltretutto costa poco e magari diamo una mano allo ‘smaltimento’.

Come tutte le cose buone meno si tratta e meglio è. Noi lo prendiamo crudo, lo facciamo o cuocere a vapore o bollire con due erbe oppure ancora lo buttiamo nell’olio bollente”.

Il granchio blu, una volta cotto, perde il colore caratteristico.

“Come quasi tutti i crostacei da blu diventa rosso - dice Bariletti - Come l’astice o le aragoste. È buonissimo perché mangia benissimo, si mangia le vongole che dovremmo mangiare noi.

Assaggiandolo si sente un gusto di mare unico perché non è allevato, non è congelato, non è conservato: in 24 si fa tutto, passa dal mare ai nostri piatti”.