Municipio Ponente - 23 agosto 2023, 07:00

Dylan, Tempesta, Yuki, Tyson e Ginger: ecco i cani da salvataggio che presidiano la spiaggia di Voltri (Foto e Video)

Una mattinata al mare in compagnia dei soccorritori a quattro zampe che da 12 anni salvano i bagnanti in difficoltà

Da dodici anni presidiano la spiaggia e salvano vite, riportando a riva bagnanti che si sono allontanati troppo, recuperando bambini e adulti che sono sopraffatti da onde più grandi del previsto o semplicemente rassicurando chi pensava di riuscire a domare la paura e invece si è lasciato spaventare al punto di non aver la forza di nuotare da solo.

Questa è la missione dei Sics, la Scuola Italiana Cani Salvataggio, che anche quest’anno sono tornati sul litorale di Voltri per prestare la loro opera a servizio di turisti e genovesi in vacanza. 

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Gino Candeloro, istruttore Sics di grande esperienza, che insieme a Dylan, Tempesta, Yuki, Tyson e Ginger e ai loro conduttori umani si sono ritrovati anche la scorsa domenica sul lungomare del ponente genovese, sulla cosiddetta Spiaggia dei Bambini, per offrire il loro supporto ai bagnanti in difficoltà.

E se i cani bagnino sono, da sempre, adorati da grandi e piccini, abbiamo potuto constatare di persona quanto non solo siano teneri e dolcissimi, ma anche estremamente professionali una volta indossata la loro divisa.  

Questo è il dodicesimo anno che siamo qui per la salvaguardia dei bagnanti - ci spiega Gino Candeloro -. Oggi siamo qui in sei, ci dislocheremo per tutta la spiaggia e ognuno dei miei compagni avrà la propria postazione. C’è vento di tramontana, questo a volte spinge al largo i bambini sopra i materassini e i gommoni senza che se ne rendano conto, dobbiamo stare attenti”. Da quando arrivano in spiaggia e si preparano per il servizio, cani e conduttori controllano che tutto scorra tranquillo. Ma quando finisce l’orario di lavoro, se così può definirsi la preziosa attività dei Sics, i cani sono liberi di lasciarsi andare: possono dormire sotto l’ombrellone, fare il bagno, rilassarsi come tutti gli altri animali. “Sanno di non essere in servizio”.

E non è la sola cosa che hanno imparato. “Si allenano tutto l’anno, anche se d’inverno non si va in acqua perché sarebbe troppo freddo. Noi facciamo parte della sezione di Milano, dell’Idroscalo, e continuiamo a lavorare sulla disciplina dei cani anche quando le temperature scendono. Da Pasqua in poi si inizia a lavorare in acqua, e per il periodo estivo iniziamo a fare servizio in giro per i litorali d’Italia.

Ci sono diverse sezioni, ogni regione ha le sue: ci sono più di 400 unità cinofile che durante l’estate si dedicano a questa disciplina”.

Golden Retriever, Labrador e Terranova sono le razze più indicate per quanto riguarda il salvataggio in mare, ma in realtà non ci sono cani esclusi a priori per diventare soccorritori a quattro zampe: “Deve essere un cane adatto all’acqua, a volte anche i meticci ci sorprendono per le loro doti. Se qualcuno avesse piacere di diventare uno dei nostri, insieme al proprio animale, basta trovare la sezione più vicina in base alla propria residenza, iniziare a seguire il programma di addestramento e brevettare il cane. Il percorso dura circa un paio di anni, c’è un esame da sostenere e la valutazione spetta a una commissione. Se unità cinofila e conduttore risultano validi e sono promossi, possono iniziare la loro attività con la Sics e fare le loro opere di beneficenza”.  

Beneficenza, perché i cani e i loro conduttori sono volontari:  “Ci tengo a precisarlo perché ci mettiamo l’anima in questa cosa. Quando si fa un’attività per la quale non si è pagati ma ci si dona totalmente perché piace è la cosa migliore di tutte”. 

E i risultati si vedono. Durante questa estate 2023, sono stati parecchi gli interventi portati a termine da Dylan e dai suoi compagni scodinzolanti: “Già il primo giorno di servizio, lo scorso 6 agosto, abbiamo avuto qualche soccorso visto le onde alte. Abbiamo salvato tre persone: una bambina di 10 anni, una donna di Arenzano di 56 e una giovane turista polacca. Ogni volta che portiamo qualcuno a riva poi ovviamente è un momento di gioia, abbracciano i cani e vogliono fare le foto con loro e questo, ovviamente, ci riempie di felicità e orgoglio”. 

Sembra impossibile, in effetti, non voler abbracciare uno di questi angeli a quattro zampe: dopo la nostra intervista abbiamo avuto il piacere di assistere a due simulazioni di salvataggio, una su una tavola da sup con una persona priva di sensi, e una di un vero e proprio annegamento con richiesta di aiuto. In entrambe le circostanze i protagonisti si sono distinti per il loro senso del dovere e coraggio, raggiungendo la persona da aiutare e riportandola a riva senza indugio. Inevitabilmente, il bagnasciuga si è subito affollato di curiosi, grandi e piccoli, tutti con gli occhi sintonizzati su questi esemplari. E non è difficile capire il perché.

La presenza dei Sics sulla spiaggia di Voltri sarà ancora garantita per domenica 27 agosto.

(Grazie per le foto professionali a Gabriele Mansi)