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Attualità | 06 agosto 2023, 19:49

Caccia con arco e frecce, a De Ferrari il presidio: “E’ una barbarie inutile” (foto)

I manifestanti si sono radunati davanti al palazzo della Regione per dire no alla caccia mentre la petizione on line ha raggiunto le 77mila firme

Caccia con arco e frecce, a De Ferrari il presidio: “E’ una barbarie inutile” (foto)

Hanno presidiato il palazzo della Regione in piazza De Ferrari i manifestanti che questo pomeriggio alle 17 si sono radunati per dire no all’emendamento, approvato nei giorni scorsi, che consente di estendere la caccia anche a chi utilizza arco e frecce.

Nelle richieste di diverse associazioni animaliste e dei cittadini c’è l’evitare sofferenze inutili agli animali che, colpiti con le frecce, sarebbero condannati a una morte per dissanguamento, più lenta e dolorosa.

Daniela Notari, racconta: “Ritengo che sia una sofferenza inutile, una tortura per gli animali che moriranno dissanguati, ma ritengo che sia anche un pericolo per gli abitanti del bosco, anche per gli umani. L’arciere potrebbe scagliare una freccia, come è capitato con i cacciatori con le pallottole, che non sono andati a segno colpendo altri cacciatori e non solo. Vorrei che la Regione e chi ha votato questa delibera ci ripensasse”.

Elisabetta Scolaro della Lega Nazionale Difesa del Cane, sezione di Genova, aggiunge: “E’ un’assurdità che non ha nessun senso ed è incivile. Un animale che viene trafitto da una freccia sanguina e soffre fino alla morte e non è una soluzione per selezionare le varie razze. E’ inaccettabile e incredibile. Siamo attoniti”.

“E’ una barbarie quella di utilizzare le frecce con l’arco - sottolinea Paola Sandei, di Animalisti Genovesi - fanno morire in modo lento e per dissanguamento, è atroce. E’ impossibile uccidere un cinghiale al primo colpo ed è stato dichiarato da diversi professionisti del campo”.

Quella di oggi è solo l’ultima azione in ordine di tempo che i cittadini stanno mettendo in atto per esprimere il proprio dissenso verso la delibera. 

All’indomani dell’approvazione dell’emendamento, in migliaia hanno compiuto un’azione di mailbombing inviando numerose mail al presidente della Regione Giovanni Toti e ai gruppi consiliari chiedendo  non procedere oltre.

Intanto la petizione continua a raccogliere consensi. Nel corso degli ultimi giorni sono state 77mila le firme.

“Tale petizione dovrebbe interessare tutte le Persone, perché è aberrante nel 2023 sottoporre degli Animali a delle atroci sofferenze e mettere in pericolo anche Persone che passeggiano nei boschi”, si legge nel testo dell’appello.

LINK ALLA PETIZIONE: www.change.org/p/vietare-la-caccia-con-arco-e-frecce-agli-animali-in-liguria

Isabella Rizzitano


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