Attualità - 01 agosto 2023, 15:56

Più di 150 spiagge liguri accessibili a persone con disabilità: presentata la nuova Guida (VIDEO)

Un vademecum che mappa il litorale da ponente a levante, evidenziando i servizi messi a disposizione da ogni struttura

La spiaggia di Vernazzola

Inclusione significa anche avere la possibilità di scegliere dove andare”: con questa frase di Claudio Puppo, segretario coordinatore della Consulta regionale per l’handicap, si riassume bene l’intenzione  della nuova Guida Mare Accessibile 2023

Una mappatura dei litorali della Liguria accessibili a persone con disabilità motorie, elaborata da Regione Liguria, Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, Inail direzione regionale Liguria e Aism, per individuare spiagge libere e stabilimenti balneari in cui è garantita la possibilità per tutti di raggiungere la battigia e al mare attraverso appositi servizi.  

Più di 150 strutture censite sul territorio regionale, con informazioni dettagliate di tutti i servizi forniti da ognuna. “Sappiamo che il numero potrebbe ancora aumentare perché non tutti i gestori hanno risposto al nostro questionario - spiega Puppo -. Chiediamo agli stabilimenti balneari di compilare una scheda tecnica con tutti i servizi offerti, e poi effettuiamo una verifica attraverso personale incaricato per capire se le informazioni sono corrette. Ci sono diversi gradi di accessibilità: molte spiagge hanno servizi parziali, altre invece offrono appoggio completo al cittadino che vuole accedere in autonomia al mare”.  

Uno degli obiettivi principali è proprio l’inclusione: “Quello che cerchiamo di evitare è la ghettizzazione, di non avere forti concentramenti all’interno della medesima struttura. Vorremmo che in ogni località ci fossero più spiagge per persone con disabilità, in modo che possano andare tranquillamente e nello stesso tempo non far peceperire ai non disabili la presenza forte di persone con disabilità”.

Ma quali sono i criteri base per poter considerare una spiaggia accessibile? “Abbiamo inserito nella guida quelle che prevedono l’accesso diretto o con dei sistemi automatici. Abbiamo escluso le spiagge che parlavano di trasporto a braccia: non è dignitoso per chi deve trasportare e chi deve essere trasportato. 

Devono poi esserci spogliatoi, servizi igienici e una doccia accessibili, oltre a una passerella per raggiungere la battigia: questi sono i criteri minimi per essere inseriti sulla guida. 

Poi ci sono servizi maggiori, come l’appoggio per i lettini su base solida, le sedie per accesso al mare per godersi a fondo la spiaggia. Ci sono poi le eccellenze, come la spiaggia di Varazze che ha dei percorsi anche per persone non vedenti e vari tipi di sedie che permettono non solo alla persona paraplegica ma anche a chi non sa nuotare di poter godere del mare”. 

Le spiagge accessibili in provincia di Genova segnalate dalla guida sono

ARENZANO: Bagni Maddalena, Bagni Lido Arenzano, Bagni Sole, Bagni Europa.

CHIAVARI: Spiaggia per Tutti, Bagni Giardini. 

COGOLETO: Spiaggia Libera Attrezzata, Bagni Marechiaro, Bagni San Giuliano.

GENOVA: Sporting Club, Spiaggia Libera di Vernazzola, Spiaggia Libera di Sturla, Spiaggia Libera Ex Capo Marina, Spiaggia Libera di Boccadasse, Bagni Italia, Centro Surf Club. 

LAVAGNA: Bagni Aurelia, Bagni Milano. 

RAPALLO: Bagni Lido e Flora. 

RECCO: Il Baretto di Ivo. 

SANTA MARGHERITA LIGURE: Bagni Regina Elena, Mare per Tutti.

SESTRI LEVANTE: Bagni Baia Azzurra, Bagni Liguria, Bagni Segesta, Celeste al Mare, Bagni Sempione, Il Chiosco delle Ragazze, Spiaggia Libera Nuova P.M., Bar 4 Venti, Aloha Beach, Spiaggia Libera con Area Cani, Baia del Silenzio, Bagni Villa Balbi, Bagni Nettuno, Bagni Bardilio.

SORI: Spiaggia Libera Sori.

Vogliamo una Liguria accessibile per tutti” - commenta l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola -. “Abbiamo sempre considerato le spiagge come un bene importante per turisti e residenti, che devono poter liberamente scegliere dove andare a fare il bagno. 

Non vogliamo spiagge per i portatori di handicap: vogliamo che i portatori di handicap o chi ha qualsiasi tipo di disabilità fisica possa decidere dove andare in massima libertà e sicurezza. Per fare questo, la Regione ha finanziato con poco meno di due milioni di euro i comuni per facilitare l’accessibilità alle spiagge libere e per creare passaggi. 

Questa guida è un bellissimo lavoro, possiamo ancora migliorare alcuni aspetti e siamo pronti a farlo di anno in anno per rendere la Liguria più accessibile, più aperta e a misura di tutti. È una regione meravigliosa e deve superare le barriere architettoniche per chi vive il nostro territorio e per tutti gli amici che ci vengono a trovare”.

Avere a disposizione delle spiagge accessibili a tutti non è soltanto un segno di civiltà, è anche una grande risorsa per rendere ancora più attrattivi i nostri litorali – spiega l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori –. Poter accogliere le persone con disabilità motoria, le loro famiglie e i loro accompagnatori è un asso nella manica per tutto l’indotto del turismo balneare. La guida che abbiamo presentato oggi è uno strumento fondamentale per far conoscere queste strutture, un’iniziativa lodevole che speriamo di poter rendere sempre più completa nei prossimi anni. Come Regione – continua l’assessore Sartori – siamo in contatto con il Ministero del Turismo per aprire un bando pensato proprio per la realizzazione di infrastrutture e strumenti che agevolino l’accesso anche ad altre spiagge: l’obiettivo per il futuro è dunque quello di rendere i litorali liguri ancora più accoglienti per chi ha difficoltà motorie”.  

L’assessore al Sociale e al Terzo Settore Giacomo Giampedrone aggiunge: “Vogliamo che le spiagge siano più accessibili, e credo che questa iniziativa sia un bel segnale sia dal punto di vista del mio assessorato, che ha un’attenzione particolare a chi ha uno svantaggio potenziale nella propria vita, ma anche dal punto di vista turistico: fornire una guida accessibile al mare della Liguria è un grande vanto. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato a livello associativo, le strutture tecniche e l’assessore al turismo”. 

Abbiamo collaborato a questo progetto non solo per garantire l’accessibilità, ma per qualificare l’offerta turistica inclusiva della Liguria, per superare le discriminazioni che ancora vengono vissute ogni giorno, e per migliorare l’accoglienza turistica e concorrere con le nostre competenze alla valorizzazione del patrimonio della regione” spiega Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali AISM

 

In allegato: la Guida Mare Accessibile 2023 in formato .pdf

Files:
 Guida mare accessibile (54 MB)