“La Giunta ha deciso di avviare una verifica per controllare se nelle carceri c’è personale sufficiente per garantire un’assistenza sanitaria adeguata, valutando eventuali integrazioni o assunzioni al fine che il diritto alla cura possa essere assicurato a tutti i detenuti in maniera adeguata”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo l’approvazione in aula del suo Ordine del giorno sul servizio Salute in carcere.
“I servizi di assistenza sanitaria in carcere, che devono essere garantiti dal Sistema sanitario nazionale attraverso le Asl e il servizio di Salute in carcere, prevede la presenza di diverse figure professionali per garantire la cura dei pazienti, dai medici di base ai psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, ma anche infermieri per attività ambulatoriale, gestione emergenze e distribuzione farmaci. La presenza di un numero adeguato di personale sanitario all’interno di una struttura penitenziaria è fondamentale per garantire il diritto alla cura delle persone che stanno scontando una pena. L’erogazione delle prestazioni di cure primarie deve essere garantita 7 giorni su 7, possibilmente h24 (in particolare nei penitenziari con più di 250 detenuti) e comunque la presenza di operatori sanitari dovrebbe esserci dalle 8 alle 22. Vista la grave carenza di personale sanitario è necessario capire se all’interno dei penitenziari liguri, c’è personale sufficiente per garantire questo servizio fondamentale”, conclude Rossetti.